Lo strabismo delle femministe

Più di 120 tra attrici, registe, produttrici e donne che lavorano nello spettacolo, hanno sottoscritto un Manifesto (Dissenso comune) prendendo spunto dal caso Weinstein e dalle vicende successive, nel quale hanno allargato il campo delle denunce «non solo contro un singolo molestatore, ma contro l’intero sistema» e contro la «la sessualizzazione costante e permanente degli spazi lavorativi. La disuguaglianza di genere» che tocca «la segretaria, l’operaia, l’immigrata, la studentessa…». Una campagna dai forti contenuti etici che sbatte contro una realtà, come sempre, ben più complessa ma rivela il fatto che si tenti di riprodurre vecchi stilemi con la sovrastante figura […]

  

Hollywood, postribolo ma morale

A Hollywood non hanno mai letto Machiavelli. Per la verità, lo abbiamo letto poco e male anche in Europa, tuttavia è solo da quelle parti che, per definizione, tutto viene amplificato oltre misura: il profitto come la beneficenza, il puro calcolo utilitaristico e i piagnistei buonisti sui diritti civili, le minoranze e via dicendo. E allora una minima scorsa alle pagine del “Segretario fiorentino” andava fatta. Perché se una lezione viene fuori dalla vicenda di Harvey Weinstein, il famoso produttore accusato di molestie sessuali, è che in quell’ambito la menzogna sia abituale artificio dialettico e, allo stesso tempo, cappa sempre […]

  

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