La rivolta scoppiata lunedì pomeriggio nel campo profughi di Cona, ex base missilistica del veneziano, dove vi sono oltre mille richiedenti asilo, può essere letta come una prova generale di quanto potrà accadere nell’immediato futuro. Una premessa a quanto si sta già preparando per questo nuovo anno quando l’arrivo della primavera e delle belle giornate metterà di nuovo in moto la serie incessante di sbarchi sulle coste. A Cona, oltre ad aver bruciato suppellettili e tenuto sotto scacco per ore le forze dell’ordine, i rifugiati hanno pensato bene di fare degli ostaggi. Nel caso specifico, 25 operatori tra medici, infermieri […]