Su Emil Cioran è rifiorito da qualche anno un intenso e inaspettato interesse, finalmente dovuto ad una esegesi seria e non capziosa dei suoi testi che, in non rari casi, sono nella loro brutale verità dei piccoli gioielli. Inaspettato proprio perché si è cominciato a cogliere dal verso giusto un autore che, a ragione, appartiene ai ‘grandi’ del pensiero e della letteratura, e finalmente liberato da inutili lacciuoli interpretativi. L’ultima pubblicazione in ordine di tempo è del giovane filosofo Vincenzo Fiore (Emil Cioran. La filosofia come de-fascinazione e la scrittura come terapia, Nulla Die edizioni, p. 190, euro 17) che, […]