Cos’è la destra?

        Chiedersi cosa sia la destra, due decenni dopo l’inizio del terzo millennio, può risultare esercizio sfiancante per gli analisti e soporifero anche per il lettore più diligente e appassionato. Il buon Prezzolini, mezzo secolo fa, tirò fuori con l’acume che gli era proprio una sintesi analitica perfetta che si fa fatica ancora oggi a confutare. A chi gli chiedeva quante fossero le destre, rispondeva laconico e irridente: «Sono tre, trentatré o trecentotrentatré»… e, in fondo, a restare su questi paradigmi, potremmo replicare ciò che si va dicendo da tempo immemore e che nella sua asciutta naturalità […]

  

Contro la tecnica

  Di seguito, l’intervista che Luca Caddeo mi ha fatto per L’INTELLETTUALE DISSIDENTE   * * * * Critica della ragion tecnica, l’ultimo saggio di Luigi Iannone, rievoca nel titolo il capolavoro di Immanuel Kant. Ma, in un tempo in cui la ragione diventa “tecnica”, è ancora possibile condurla dinnanzi al tribunale di se stessa? La risposta non è scontata e Iannone si confronta con l’arduo problema facendo propria la convinzione di Martin Heidegger secondo cui, nonostante la sua foggia ammaliante e apparentemente rassicurante, la tecnica moderna non sia affatto un mezzo neutrale. I fenomeni che – a dispetto dei […]

  

I Quaderni Neri. Una lettura di Matteo Simonetti

Se chiedessimo ad un pubblico di lettori quali siano stati gli scritti più biasimati del Novecento e al centro di polemiche più furiose e incattivite, la quasi totalità di essi non avrebbe alcun dubbio: citerebbe i Quaderni Neri di Martin Heidegger. Quei taccuini rilegati – appunto, in tela di colore nero – e che riprendono annotazioni filosofiche per un periodo che va dall’inizio degli anni trenta alla fine degli anni sessanta, sono il caso filosofico e culturale del secolo. Lo scritto intorno al quale si sono mosse analisi trasversali, puntute, dotte o anche parziali ed interessate. E su questo non […]

  

Il pensiero ribelle

Da pochi giorni è uscito il mio nuovo libro, Il pensiero ribelle (Idrovolante dizioni, p.340) in cui tento di rintracciare delle connessioni tra una cinquantina di personalità del Novecento, diverse per sensibilità e orientamenti, come D’Annunzio, Longanesi, Gómez Dávila, Ezra Pound, Dugin, Thomas Mann, Zolla, Guareschi, Mishima, Heidegger, Cioran, Corridoni, Spengler, Drieu la Rochelle, Carl Schmitt, Robert Musil e altri ancora. Quello che segue è il paragrafo dedicato a JRR Tolkien. ************ Tolkien, il cammino che disorienta Come più volte ribadito, i percorsi del ribellismo possono essere eccentrici, vari e insoliti. I mondi di J.R.R. Tolkien (1892-1973), filologo e accademico, […]

  

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