Per una legislatura costituente. Appello a tutta la classe politica

Le elezioni politiche del 4 marzo ci consegnano un parlamento diviso in tre blocchi distinti con una previsione di seria e duratura governabilità vicina allo zero. E ogni sorta di alleanza, seppur prodigiosamente raggiunta, sembrerebbe posticcia agli occhi di qualunque cittadino, soprattutto se si riutilizzassero schemi da Prima repubblica (‘‘Governo della non sfiducia’’, ‘‘convergenze parallele’’, eccetera ) o gli abituali espedienti raccattando ‘responsabili’ di ogni colore politico pronti a correre in aiuto del vincitore.  Qualsiasi combinazione che preveda l’alleanza tra due blocchi, lasciando il terzo all’opposizione, rischierebbe di ridimensionare in maniera drastica il futuro capitale elettorale del più forte dei […]

  

E ora che i populisti sono anche popolari?

C’è una linea tendenziale che, nonostante tutti i sillogismi, le previsioni, gli scenari di medio termine fatti dalla solita flottiglia di paludati commentatori televisivi, appare netta, marcata, chiara: l’Italia come oggi è, non piace ad una stragrande maggioranza di cittadini …per parafrasare una vecchia frase di Amendola, ripresa poi da Prezzolini, poco più di un secolo fa. C’era da aspettarselo, e infatti così è stato. Qui, però, non stiamo assistendo ad una di quelle ordinarie vittorie elettorali che, di volta in volta, possono toccare in sorte all’uno o all’altro schieramento; vale a dire, non si sta schiudendo innanzi ai nostri […]

  

Dalle finte primarie alle finte elezioni.

Le cose stanno più o meno così. Il Partito Democratico è l’unico ad avere una parvenza di organizzazione sul territorio e ad offrire periodicamente ai suoi leader la contendibilità della segreteria. Ma di parvenza si tratta, e non di altro. Perché ciò che raccontano di quel partito è plausibile solo agli ingenui. Queste ennesime primarie sono una scialba replica delle precedenti, così scontate dal punto di vista del brio e della effervescenza polemica quanto sempliciotte sotto il profilo del tanto decantato ‘storytelling’. Al pari, le vicende di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno sono epopea inarrivabile per qualità e suspense. Perché tutti […]

  

Elogio di Agnese Renzi, una donna italiana

Ebbene sì. Ne avevamo le tasche piene di quegli striduli stornelli della Carlà, orripilanti sia nella fattura che nella melodia. Così come eravamo sopraffatti da articoli e servizi televisivi grondanti svenevole retorica sull’orto di Michelle alla Casa Bianca. Ed abbiamo subito per anni i peana nei confronti della signora Hillary, ritenuta provetta statista, ma tutti incuranti del fatto che per meschina convenienza facesse finta di ignorare le assidue pratiche erotiche del marito. Ne avevamo fin sopra i capelli di queste ‘self made women’ ( … si dice così?) straricche, pronte a dire la loro sulla politica estera, sugli animali maltrattati […]

  

Renzi parli italiano

La nostra lingua è sempre più conosciuta ed amata. Strano, ma vero! Ha scalato un’altra posizione ed ora è la quarta più studiata al mondo. Non male! Studiata non vuol dire però parlata. In quella speciale classifica siamo messi male ma che nel mondo ci sia tanta gente che abbia voglia di studiare il nostro complicato idioma ci dovrebbe comunque inorgoglire. Il dato è confortante e segnala una inversione di tendenza con correlati di vario tipo sul medio e lungo periodo. E allora, cari amici internettiani, non capisco perché continuate ad accanirvi sui pizzi e i merletti di Agnese, sulla […]

  

Aula sorda e grigia

Circolano in queste ore anticipazioni giornalistiche sul discorso che il Presidente del Consiglio terrà alla Camera nei prossimi giorni. Eccone degli estratti: <<Potevo castigare tutti coloro che hanno diffamato e tentato di infangare il Renzismo. Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli: potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di renzisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto. In primo luogo, perché erano già tutti in ferie e poi perché, li attendo al rientro, ai primi di settembre per la questione del Referendum. Solo allora, mi applicherò con fermezza. Ho cominciato […]

  

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Maria Elena vedendo le folle agitarsi contro il signore di Rignano sull’Arno, apparve in molti luoghi della penisola. In uno di essi, prese la parola, e con tono più suadente del solito, disse: <<Beati i partigiani che voteranno sì, perché vedranno l’alba della Nuova Repubblica. Beati gli operatori di sportello bancario, perseguitati e indagati, perché saranno saziati da laute ricompense. Beati i perseguitati dalla giustizia e candidati nelle liste democratiche perché di essi è il regno di Palazzo Chigi. Beati i sostenitori del referendum, perché non torneranno nelle fogne di Casa Pound. Beati coloro che citeranno Berlinguer, […]

  

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