Ombre cinesi su Beppe

“Capita spesso che un ambasciatore di un Paese straniero voglia incontrare una personalità italiana e questo è valso anche per Grillo, perché scandalizza questo?”. La finta ingenuità ostentata oggi da Luigi Di Maio ci dice che, quando alziamo un forte sospetto sull’operazione condotta da Beppe Grillo con i cinesi, siamo sulla strada giusta. La scorsa settimana, infatti, il comico genovese, nonché fondatore del Movimento 5 Stelle, ha incontrato l’ambasciatore cinese in Italia, Li Junhua, ben due volte nel giro di meno di ventiquattr’ore. Non si sa se l’abbia fatto a titolo personale o in rappresentanza del partito che telecomanda a […]

  

La Fregatura salva-Stati

Mes, ovvero Meccanismo europeo di stabilità. Oppure, più correttamente: Moriremo per l’Europa Subito. Già perché, a ben vedere, il premier Giuseppe Conte avrebbe siglato un accordo più utile all’Unione europea – e in particolare a Francia e Germania – che al Paese per il quale (non) è stato eletto. Ma andiamo con ordine. Tutto inizia qualche giorno fa, quando si diffonde la voce che il presidente del Consiglio ha sottoscritto in gran segreto la revisione del Trattato sul Mes. “Pare che Conte abbia firmato un accordo per cambiare il fondo salva-Stati (Mes), di notte, di nascosto, un fondo ‘ammazza-Stati’”, scrive […]

  

La sinistra vuole zittirci tutti

Li chiamano presidi antifascisti, sit in democratici, cortei di protesta, ma sono solo espressioni plateali di un’intolleranza inaudita. Il mare di “sardine”, che giovedì sera ha circondato il PalaDozza dove Matteo Salvini ha lanciato la candidatura di Lucia Borgonzoni alle elezioni regionali in Emilia Romagna, ha inaugurato la nuova stagione di rivolta contro il dilagare del centrodestra. Il flash mob, organizzato in piazza Maggiore da Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa, è stato una pugno alla democrazia. Scendere in piazza per zittire il nemico non può essere preso a esempio (come stanno, invece, facendo in queste i […]

  

L’Occidente incapace di difendersi da se stesso

L’attacco ai nostri soldati in Iraq ha scoperchiato un’emergenza che non era mai stata risolta. Una volta che è stato sconfitto lo Stato islamico ed è stato ammazzato il suo califfo, Abu Bakr al Baghdadi, solo i più ingenui hanno potuto pensare che la partita con le frange più violente dell’islam fosse chiusa. Le cronache degli ultimi anni parlano chiaramente di una recrudescenza altalenante di questa guerra che continua a mietere vittime innocenti. Eppure la retorica dei pacifisti nostrani continua a sminuire l’impegno che si deve mettere per combattere questo cancro sia nei quartieri delle nostre città sia nelle lontane […]

  

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