Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce. Era il 15 febbraio del 2015. Ventuno egiziani copti, sequestrati in Libia qualche mese prima, vengono portati dai tagliagole dello Stato islamico su una spiaggia che guarda in faccia l’Italia. E da lì mandano un nuovo messaggio di minaccia all’Europa e all’Occidente: “Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a sud di Roma… in Libia”. E ancora: “Avete buttato il corpo di Osama bin Laden in mare, mischieremo il suo sangue con il vostro”. Gli ostaggi sono tutti vestiti con la classica tuta arancione. Hanno giusto il tempo per […]