La riforma insicurezza

Per il momento sono solo proposte. La linea, però, resta quella fissata da Repubblica tempo fa: “Cancellare Salvini”. La crociata è stata presa sul serio dal governo giallorosso che ieri, tra bisticci e divergenze, ha iniziato a buttar giù una prima bozza di riforma dei due decreti Sicurezza. L’intento delle misure volute dal Matteo Salvini quando sedeva al Viminale era combattere l’immigrazione clandestina, fermare gli assalti delle Ong alle nostre coste e dare un freno al business dell’accoglienza che per anni è stato la mangiatoia della sinistra nostrana. Ora Giuseppe Conte e Luciana Lamorgese stanno orchestrando il passo indietro che cancellerà i due […]

  

La resistenza delle toghe rosse

La divisione dei poteri, nel nostro sistema democratico, è stata proprio per evitare ingerenze e soprusi. Ma da tempo questo equilibrio è stato rotto dai magistrati che quotidianamente fanno politica indossando la toga. Non è una novità, ma ciclicamente diventa un vulnus che frena l’azione legislativa del governo o del parlamento. Negli ultimi tempi, per esempio, nelle aule dei tribunali è venuta a crearsi una strenua “resistenza” alle misure e ai provvedimenti votati per contrastare l’immigrazione clandestina o per garantire la sicurezza nel Paese. Laddove la sinistra è diventata elettoralmente marginale e politicamente irrilevante, l’opposizione ai decreti e alle direttive […]

  

La ladra rom trasformata in vittima

Ci sono delle notizie che finiscono per fare delle capriole senza senso e raccontare tutt’altra realtà. È accaduto, per esempio, in questi giorni a una fermata della metropolitana di Roma. Una ladra di etnia rom, come ce ne sono tante sui vagoni capitolini, ha provato a mettere le mani in tasca alla persona sbagliata. Sebbene fosse già stata fermata dai vigilantes, si è presa una scarica di botte da uno dei presenti ed è così diventata la bandiera degli anti razzisti che, in men che non si dica, l’hanno trasformata in vittima. Non importa che la rom abbia usato una […]

  

Migranti, sicurezza e quello che la sinistra non vede

Prima sono stati gli assalti dei centri sociali per impedirgli di parlare in campagna elettorale. Poi sono arrivate le sentenze da “tribunale del popolo”: populista, razzista, fascista, nazista. Infine sono arrivate le minacce di morte: appeso a testa in giù come Benito Mussolini in piazzale Loreto, a Milano. Mentre il Consiglio dei ministri dà il via libera al decreto Sicurezza, la sinistra ha già aperto la caccia a Matteo Salvini. E, finché il leader leghista non sarà eliminato dalla scena politica, non si darà pace. Certe campagne intimidatorie le abbiamo già viste in passato. Ora, però, sembrano aver alzato il […]

  

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