Ho ricevuto una mail da Maria Rosaria De Luca che mi ha reso felice per due motivi. Primo perché vi posso comunicare una bella notizia: all’interno degli ospedali, Gemelli di Roma e  Pascale di Napoli, nei reparti di oncologia-senologia sono state aperte, da pochi anni, due librerie soprannominate “dell’anima”,  hanno come simbolo una libellula. Le ha create  Maria Rosaria, colpita dal cancro nel 2006, per aiutare le donne ricoverate, a distrarsi, a conoscersi meglio attraverso la lettura, a guarire

Il secondo motivo che mi ha reso felice è stata la conferma che il senno di poi accomuna molte donne, quasi tutte. L’onda ti porta giù giù ma poi con la stessa forza ti risolleva (anche se non sei surfista), e il segreto sta nel comportarsi da ruscello, scorrere e scorrere ….perché se si sta fermi (arroccati nel dolore e nella rabbia) si diventa acqua stagnante

 Ecco cosa scrive Maria Rosaria:

“Mi è stato diagnosticato un cancro nel 2006 e da quel giorno la mia vita è cambiata. Oggi sono guarita, ma la mia personale battaglia continua…. Ho vissuto questa terribile esperienza e ho sentito che oltre al dolore fisico esiste un tormento più profondo che è quello dell’anima e che non è possibile una vera guarigione se non si affronta questa sofferenza. Ho sempre trovato conforto e sostegno nei libri. Una poesia, un racconto, una testimonianza danno la forza di ritrovare una leggerezza che può aiutarci a “volare” e a ritrovare noi stesse, e così,  cercando di aiutare le donne malate di cancro ricoverate in ospedale, mi è venuta un’idea…”

 Fra il 2009 e il 2010 Maria Rosaria ha aperto due librerie, la prima al Gemelli, la seconda al Pascale (“isole felici in reparto per dare la sensazione di uscire dall’ospedale”) ha coinvolto cantanti e conduttori per presentare le iniziative, Gerry Scotti ha letto Storia di una gabbanella e del gatto che le insegnò a volare di Sepulveda da cui è stato tratto un audiolibro e Luca Barbarossa ha declamato  Donne e rinascita di Jack Folla.

 Oggi Maria Rosaria ha organizzato alcuni incontri dedicati al dopo-tumore dal titolo “Una domanda per migliorare la vita”, interverranno oncologi, nutrizionisti e psicologi, non in ospedale ma in posti distanti dalla malattia come parchi, associazioni e sale comunali. Il primo ci sarà lunedì 30 maggio alle 11 alla sala delle Bandiere del Campidoglio a Roma. Il secondo il 9 giugno dalle 18 alle 20 in via Lucina 17 a Roma. Si parlerà di prevenzione, alimentazione, sessualità, depressione

Ecco il programma

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