Potrebbe essere una “scansione” e non più una mammografia a diagnosticare il cancro al seno.  E’ appena stato scoperto un metodo a tossicità zero (non ci sono radiazioni) che riuscirebbe a individuare il tumore agli stadi iniziali, meglio e più in fretta di una normale mammografia.

La nuova tecnologia utilizza soltanto i raggi infrarossi e l’energia termica. E’ stata messa a punto da alcuni scienziati israeliani dell’istituto Real Imaging. La sperimentazione su 2500 pazienti ha dimostrato che con questo speciale “scanner” si scopre il tumore nel 92 per cento dei casi, rispetto all’ 80 per cento della mammografia tradizionale.

Gli studiosi hanno scoperto che le donne con un tumore al seno producono segnali diversi sulla superficie della pelle, la macchina individua proprio queste variazioni, senza danneggiare in alcun modo la mammella.

Si attende ora un’ approvazione da parte dell’Unione europea che permetterebbe di impiegare le nuove scansioni  nella diagnostica nei principali ospedali di Londra, Barcellona e Parigi.

Eugene Libson dell’Hadassah University Medical Centre di Gerusalemme ha precisato: «La mammografia è una tecnica vecchia che richiede un occhio accurato, lo scanner invece è estremamente hi-tech e non richiede un occhio umano particolarmente accurato, i risultati sono subito disponibili sullo schermo». Gli scienziati hanno poi detto che questa nuova tecnologia sarà utile alle giovani donne che hanno un tessuto mammario più denso. Per loro, a differenza di quanto ad esempio avviene per donne più grandi di età, la mammografia (in sostanza l’unico strumento a disposizione) non sempre è efficace per scoprire il cancro, soprattutto nelle fasi iniziali.

Nel frattempo due ricchi uomini d’affari britannici, David e Simon Reuben, hanno investito 11 milioni di sterline nel progetto, dopo aver scoperto che una loro familiare si è ammalata di cancro al seno.

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