Parliamo ancora di caffè. Vi segnalo l’ultima recentissima scoperta: uno studio dimostrerebbe che i forti consumatori di caffè sarebbero più protetti verso il tumore della pelle. A maggio sul blog avevamo invece illustrato una ricerca svedese che sosteneva che il caffè previene un tipo di cancro al seno, quello che non si nutre di ormoni.

I ricercatori del Brigham and Women Hospital di Boston e della Harvard Medical School (Boston) hanno presentato i loro risultati alla decima Conferenza internazionale sulle frontiere della ricerca nella prevenzione del cancro, spiegando che esiste un’associazione inversa tra consumo di caffè e rischio di carcinoma alle cellule basali.

Quest’ultimo noto anche come BCC, è la forma più comune di cancro della pelle:  si presenta come le cellule basali dello strato esterno della pelle (epidermide), all’inizio assomiglia a una “piaga che non guarisce”. Spesso c’è sanguinamento o compaiono croste, sembra migliorare per poi cominciare a sanguinare di nuovo. Più comunemente, le BCC emergono su collo e viso, le parti del corpo più esposte al sole.

Tuttavia una percentuale notevole compare anche sulle gambe, sul cuoio capelluto e sull’addome. Nella maggior parte dei casi esse sono localmente invasive anche se non metastatizzano.

“Dato il milione di nuovi casi di BCC diagnosticati ogni anno negli Stati Uniti – ha affermato Fengju Song, coautore della ricerca – fattori dietetici quotidiani con effetti protettivi anche piccoli possono avere grande impatto sulla salute pubblica. Il nostro studio indica che il consumo di caffè può essere un’opzione importante per aiutare a prevenire BCC».

Song e la sua squadra hanno raccolto i dati di due studi molto ampi, il Nurses ’Health (NHS) e l’Health Professionals Follow-Up Study’(PFS).

Il primo ha coinvolto 72.921 persone controllate da giugno 1984 a fine giugno 2008. Il secondo ha invece incluso 39.976 persone, monitorate da giugno 1986 al giugno 2008. Sono stati rilevati 25.480 casi di cancro della pelle, di cui 22.786 sono stati BCC, 1.953 sono stati carcinoma a cellule squamose (SCC) e 741 sono stati melanoma. I ricercatori hanno scoperto che le donne che bevevano almeno tre tazze di caffè al giorno hanno una probabilità inferiore del 20 per cento di sviluppare le BCC rispetto a coloro che consumavano meno di una tazza al mese. Gli uomini che hanno consumato almeno tre tazze di caffè al giorno avevano un rischio inferiore del 9 per cento di BCC.

 «Il consumo di caffè si è dunque rilevato inversamente collegato al rischio BCC» ha concluso Song. Ora sono necessari ulteriori studi per accertare la correlazione. Tradotto: aspettate a drogarvi di caffè: est modus in rebus, dicevano i latini…

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