Qualche giorno fa è uscita un’agenzia dal titolo “Scoperto il tallone d’Achille del cancro al seno: sono i mitocondri, svolta per possibili terapie”. I ricercatori del Kimmel Cancer Center di Jefferson (Usa) avrebbero identificato la debolezza della crescita tumorale nei mitocondri (minuscoli organuli di forma cilindrica che rappresentano le centrali energetiche delle cellule). La ricerca afferma che le cellule maligne si possono fermare con un inibitore mitocondriale, rappresentato ad esempio da un farmaco che si usa da anni per trattare il diabete, la metformina.  Questo potrebbe dar vita a nuove strategie per la prevenzione e terapia dei tumori per via metabolica. Il tutto è riportato sulla rivista “Cell Cycle”.

Da tempo si sa che le cellule tumorali vivono  soprattutto di carboidrati  (e in parte anche di acidi grassi ) per questo abbassando il livello di zuccheri e carboidrati nel corpo si ottiene un effetto  antitumorale.  La metformina, che riduce i valori del glucosio nel sangue, si usa da anni e ci sono parecchie ricerche sul suo impiego nelle terapie antitumorali (su PubMed alla voce “metformin in cancer therapy”  compaiono 180 lavori già pubblicati) .

Ad esempio, l’istituto dei tumori di Milano ha avviato due anni fa il progetto Tevere, tutt’ora in corso. Si stanno reclutando 16mila donne, suddivise in due gruppi, ad uno solo di questi si somministra metformina in cieco per 5 anni (ossia, operatori e pazienti non sanno chi sta prendendo il farmaco) per testare se la metformina riduce le malattie cardiovascolari e il cancro al seno poiché è un dato di fatto che l’alterato metabolismo del glucosio e il diabete di tipo 2 predispongono a infarti, ictus e ai tumori alla mammella.

Perché vi racconto questo? Per due buoni motivi: la metformina compare nell’elenco dei farmaci a cui è scaduto il brevetto epperò lo si testa ancora… come dicevano i latini  spes ultima dea, mi riferisco alla possibilità che anche i farmaci della multiterapia Di Bella possano diventare oggetto di studio clinico in nome del principio di equità e come reclamato da centinaia di lettori e malati che mi stanno scrivendo in questi giorni (il lettore Ivano C. ci ha ricordato che  MdB non significa metodo ma multiterapia, grazie…)

 Secondo, vi lascio una ricetta per tenere basso il glucosio nel sangue senza farmaci: camminare o correre piano 30 minuti 3 volte a settimana, ridurre o bandire dalla tavola lo zucchero bianco e la farina 00. Il sapore non cambia se si usano zucchero di canna e farina 0, se fate dolci, pizze o pane aggiungete anche farine integrali o di grano duro (meglio se bio). Abbinate sempre proteine , preferibilmente vegetali, semi, noci, olio extravergine, legumi, al pasto di carboidrati, in questo modo l’assorbimento degli zuccheri avviene lentamente e non si creano scompensi metabolici.

 

 

 

 

 

 

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