Abbinare il farmaco giusto al paziente giusto e curare così il cancro. Per riuscirci occorre una conoscenza più dettagliata delle alterazioni genomiche presenti nei tumori, fondamentale anche il capire quanto le cellule maligne siano sensibili ai farmaci.

Ora, grazie a una collaborazione tra università e industria, arriva l’enciclopedia delle linee cellulari del cancro. Un lavoro che mette a disposizione gratis, ai ricercatori di tutto il mondo, dati dettagliati sul genoma del cancro, insieme ai fattori predittivi della risposta ai farmaci.

Informazioni che potrebbero portare a miglioramenti negli studi clinici oncologici e a future terapie mirate.  The Cell Cancer Line Encyclopedia, realizzata da scienziati del Broad Institute, del Dana-Farber Cancer Institute, del Genomic Institute della Novartis Foundation e dei Novartis Institutes for Biomedical Research, è descritta su “Nature”.

A testimonianza della validità del lavoro, i ricercatori spiegano che proprio grazie ai fattori predittivi della sensibilità ai farmaci genomici sono stati messi in luce tre nuovi potenziali biomarker.

“Speriamo l’enciclopedia possa rivelarsi uno strumento in grado di guidare le sperimentazioni cliniche” ha spiegato Levi Garraway, professore associato al Dana-Farber Cancer Institute.

L’enciclopedia raccoglie i dati di quasi 1.000 linee cellulari tumorali umane, insieme con profili farmacologici per 24 antitumorali. Si tratta solo del primo volume di questa enciclopedia, concludono gli studiosi, anticipando su “Nature” le prossime tappe del lavoro. L’enciclopedia è  online qui

 Ricapitolando: da un lato – se ci si ammala oggi -si entra in un protocollo di cure definito standard, uguale in tutto il mondo, dall’altro – se si fa il ricercatore oggi – si studia come differenziare il più possibile la terapia, guardando alle alterazioni genomiche del cancro… d’accordo… ma la strada di mezzo, quella che unisce la realtà di oggi all’ambizione di domani, quale sarà? Chi ce lo dice?

 

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