Stamattina le agenzie ci dicono che mille italiani ricevono ogni giorno una diagnosi di cancro e che altri cinquecento ne muoiono ogni giorno. Alla fine di quest’anno i nuovi  malati di tumore saranno 364mila (4mila in più rispetto al 2011).  Più gli uomini 202.500 (56%) delle donne 162.000 (44%).

Come mai numeri così precisi? Il ministro della salute Renato Balduzzi ha appena presentato un libro “I numeri del cancro in Italia 2012” frutto del lavoro dell’associazione  di oncologia medica (Aiom) e dell’associazione registri tumori (Airtum) .

Più colpiti gli abitanti del Nord (+30%) rispetto a quelli del Sud. Si legge anche che le “percentuali di guarigione sono migliorate”: il 61% delle donne e il 52% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Elevata la sopravvivenza per i tumori del seno (87%) e della prostata (88%).

(Ma dopo il primo lustro, quanto vivono i malati?)

Il tumore del colon-retto è il più frequente, con oltre 50mila nuove diagnosi stimate entro il 2012, seguito da quello della mammella (46mila), del polmone (38mila, un quarto dei quali nelle donne) e della prostata (36mila). Il cancro al polmone rimane il più mortale  (34.500 i decessi stimati per il 2012) ed è il big killer fra gli uomini (27%), mentre quello al seno lo è fra le donne (16%).

Nonostante le percentuali di guarigione continuino a migliorare, il tumore è la seconda causa di morte (30%), dopo le malattie cardio-circolatorie (38%) e l’indagine stima che nel 2012 provocherà 175mila decessi (contro i 174mila del 2011): più o meno 500 al giorno.

Sentite: le persone ancora vive a cinque anni dalla diagnosi sono il 57% e sono stati chiamati “lungo-sopravviventi”, sono 1.285.000 italiani. Aiuto, leggo un numero terribile, spero che il collega dell’Ansa si sia confuso… riporta che solo il 12% è vivo a 20 anni dalla diagnosi…

Non mi è piaciuto trovare numeri da epidemia ma, mi sono detta, vuoi vedere che con un lavoro del genere verrà stimata, con preciso calcolo matematico, anche la vera sopravvivenza? Invece…

Perché è così difficile prendere le date di morte di chi si è ammalato tot anni prima e dirci per davvero quanto vivono gli italiani che hanno avuto un cancro?

Invece, il ministro Balduzzi insiste: “In termini assoluti, quello che conta è l’aumento della sopravvivenza a cinque anni. È un dato che, in campo oncologico, pone il nostro Paese all’avanguardia in Europa e nel mondo”.

 

 

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