È uscita la “classifica” dell’Organizzazione mondiale sanità sulle principali cause di morte. L’ultima era stata fatta nel Duemila.

Cosa balza agli occhi? Che non c’è il numero delle vittime del cancro. Nelle prime dieci cause di morte a livello mondiale troviamo le malattie cardiocircolatorie (infarti e ictus), le infezioni respiratorie (terza e quarta postazione), la diarrea, l’Aids al sesto posto, le broncopolmoniti (assieme ai tumori al polmone), i decessi da diabete, quelli dovuti a incidenti stradali e le morti premature.

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Chi legge deve pensare che il cancro non uccide?

C’è però un commento dedicato alla tubercolosi che non è più tra le 10 principali cause di morte, ma è slittata al quattordicesimo posto, provocando un milione di decessi nel 2011.

Ma sul cancro c’è un silenzio tombale…

Non si è spesa neppure una parola.

Vi prego di notare un’altra contraddizione: nella tabella l’Oms mostra che in testa ai 55 milioni di morti ci sono le persone colpite da ischemia cardiaca (7,1 milioni di morti)

Eppure, sullo stesso sito Oms appare una ricerca del 2007 che rivela che le vittime del cancro nel 2005 in tutto il mondo sono state 7,6 milioni! “Cancer killed 7.6 million people in 2005, three quarters of whom were in low- and middle-income countries” Il cancro ha ucciso 7,6 milioni di persone nel 2005, tre quarti dei quali in Paesi a basso e medio reddito. Cliccate qui.

A quale statistica dobbiamo credere? A quella del 2007 che ci fa capire che il vero killer è il cancro o a questa edulcorata (sarebbe meglio dire con censura) del 2011?

Non è finita. Leggete la dichiarazione d’intenti delle Nazioni Unite per il controllo delle malattie non trasmissibili entro il 2025. Si farà una task force per raggiungere 9 obiettivi globali tra cui la riduzione del 25% della mortalità delle malattie cardiovascolari, delle insufficienze respiratorie, del diabete, degli incidenti e.. ops, qui la parola “cancro” è scappata…

Uno svarione?

 

 

 

 

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