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Ci hanno insegnato che una terapia “non può funzionare” se prima non è dimostrata scientificamente. E che l’osservazione di un fenomeno non basta. Ma soprattutto ci hanno ripetuto che chi propone una cura non può farsi garante della bontà della stessa. E…dunque?

Eccoci, al dunque. Vi rimando al precedente post sul vaccino antiinfluenzale. Qui. Tutti gli studi raccolti nelle revisioni Cochrane, segnalateci dall’infettivologo Fabio Franchi, concordano nel dire che l’efficacia di questo tipo di vaccino, negli anni, è sempre stata scarsa o assente. Guardando poi al Paese “specchio” per l’influenza, che è Australia, dove l’inverno è finito, si è visto che i virus di quest’anno sono piuttosto deboli, che in Australia ci sono stati morti fra 85enni già sofferenti per altre malattie. E soprattutto che, quanto a sintomi, non vi sono differenze fra vaccinati e non vaccinati…(!)

Abbiamo cercato risposte fra chi ci ha dato lezioni di scienza. Possibile che gli studi dicano che il vaccino non serve a niente e lo Stato ne compri 10milioni di dosi sperando di vaccinare tutti gli anziani e le persone con malattie croniche? Possibile scatenare l’allarmismo ai telegiornali (“ottomila morti fra chi non si vaccina”)? Possibile offrire incentivi ai medici per far sì che convincano le persone a vaccinarsi quando l’influenza ha un’incidenza così bassa (da 600 a 900mila italiani) e quest’anno non sarà neppure virulenta?

Nell’allegato, pubblicato quest’oggi su il Giornale (link azzurro sopra), potete leggere le risposte che ci ha dato la responsabile del settore malattie Infettive del ministero, Maria Grazia Pompa. In sostanza, ci spiega la dirigente, “il beneficio della vaccinazione è quello di evitare le complicanze dell’influenza”. Chi lo dice? L’osservazione. Quella dell’osservatorio Influnet che raccoglie i dati. Che è lo stesso modo di procedere del mio medico di base che però ha l’onestà di ammettere che il suo è un dato parziale. Come si fa a stabilire se le persone non vengono ricoverate perchè hanno fatto il vaccino o perchè sono state fortunate o perchè l’influenza è stata leggera? Solo uno studio sul lungo periodo, e un onesto confronto fra vaccinati e non vaccinati, a parità di condizioni, può dare risposte certe.

Perchè si ignorano tutti gli studi di cui Cochrane ci presenta le sintesi? Risponde Pompa che “sulle schede tecniche dei vaccini è riportata una validità del 70%”. Un po’ come se i nostri figli si valutassero da soli i compiti in classe. “No, assolutamente perchè nel caso dei foglietti illustrativi c’è la supervisione di un organismo di controllo, l’Ema”. E come avrà fatto Ema a controllare i bugiardini? Avrà replicato le prove in vitro? E poi quelle su cavie? Ma quanti studi- trentennali e con gruppi di controllo – ha analizzato Cohrane?

Allora, se questa è scienza, perchė avete buttato al macero Stamina?

Ps. La foto spiega l’effetto gregge

Effetto gregge_grande

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