Pesaro 6Alla  fine sarete ricordati anche per il decreto vaccini. Quella longa manus sui bambini. I neonati italiani – unici al mondo – vanno costretti a 10 vaccini in una formulazione mai testata prima: esavalente più tetravalente. Chi paga però è esonerato (sic!) Già. C’è l’allarme morbillo e voi, invece di ripristinare l’unico vaccino che dava immunità duratura, il monovalente (fonte: Iss, Michele Grandolfo) andate giù pesante: l’antimorbillo assieme all’antivaricella, all’antirosolia e all’antiparotite. Quando l’antivaricella, fino all’altro ieri, veniva sconsigliata da tutti i pediatri e, dell’ultimo poker di vaccini made in Glaxo, Aifa scrive che aumenta il rischio di convulsioni. Cliccate qui.

Inutile interrogarsi su un obbligo che decade con una mancia da 3.500 euro; inutile chiederne le ragioni “scientifiche” alle autorità che avete messo in prima linea. Chi fa domande è anti vax, gente rozza e fanatica che se organizza una manifestazione “le reti pubbliche non ne devono parlare”. (A seguire i post di Walter Ricciardi e Roberto Burioni, qui).

 

Fermate quel decreto”

Siete nati come partito del popolo. Un popolo che non avete mai ascoltato e che prendete a bastonate. Ieri a Pesaro hanno protestato in migliaia. Un fiume di famiglie, 40mila secondo la questura, ha affollato il parco Miralfiore per chiedere l’attenzione del Parlamento. “No al decreto vaccini così formulato”, “no all’obbligo di 10 vaccini”, “no alla esclusione dalle scuole”.


Cosa non torna.

“C’è l’allarme morbillo. E poi ci sono stati due morti per colpa vostra, di chi non vaccina” avete accusato le famiglie italiane.
Ammettiamo che sia così. Che si voglia ignorare che quegli sfortunati bambini erano già malati e avevano un sistema immunitario compromesso; che si voglia trascurare che da sempre il morbillo si presenta periodicamente anche con popolazioni più vaccinate della nostra (vedi dati ISS, anni 2010 e 2011): cosa c’entrano gli altri 9 vaccini?

Se foste in buona fede mettereste a disposizione il vaccino anti morbillo singolo. E se vi importasse davvero della nostra salute, mettereste a disposizione anche quello contro la rosolia, per evitare che le donne adulte che cercano un figlio facciano il quadrivalente (!)

Avete usato i bambini morti come bandiera, colpevolizzato i fratellini dell’una, senza chiedere nemmeno scusa.

Avete sproloquiato dell’immunità di gregge: “Vaccini contro tetano, difterite, poliomielite e pertosse non danno immunità di gregge ma protezione individuale” spiega l’infettivologo Fabio Franchi a Radio Libera. E il pediatra Alberto Villani ammette che è vero (!) ma conviene lo stesso vaccinarsi il più possibile, perchè “chi lo fa rischia meno di ammalarsi”. Qui la trasmissione.
Ma il testo non doveva essere urgente e coercitivo per proteggere gli altri, gli immunodepressi?

Siete nati per difendere i diritti del popolo “dai potenti” e ora obbligate l’Italia a un decreto voluto dalla Glaxo, senza nemmeno il pudore di nasconderne la regia. “È stato tutto merito suo” il garrulo annuncio della ministra alla presentazione a reti unificate. Mentre indicava Ranieri Guerra, dal curriculum poderoso quando imbarazzante. Cliccate qui. L’imbarazzo pesa a pagina 6: Guerra è consigliere della Fondazione Glaxo.

 

Cosa succederà.

Nonostante tutto ciò, in Senato, nei prossimi giorni, grazie ad alleanze di comodo, potreste ottenere la fiducia (data per certa alla Camera). È un testo anticostituzionale e passerà senza limiti e pudore. Qualcuno di voi esulterà; qualcuno affiderà alla rete i suoi commenti volgari; qualcun altro trascorrerà l’estate a Capalbio fregandosene del caos che da settembre travolgerà scuole, Asl e tribunali. Tutto un gran rumore inutile, perché in Italia, “tranne a Scampia” (come ha ammesso mesi fa la vicesindaco di Milano) ci siamo sempre vaccinati.

E pensare che l’unica cosa che avreste dovuto spiegare agli italiani, mettendola al centro delle audizioni parlamentari, è che “siamo stati scelti come capofila per le strategie vaccinali nel mondo”. Cliccate qui.

Alla fine, prima o poi, ve ne andrete: “Se ne sono andati tutti, anche i peggiori” diceva la mia nonna.

Ma da oggi l’opposizione sarà dura.

Bye, bye PD.

 

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