Studi clinici, che danno non pubblicarli

Un modo di sprecare risorse pubbliche, di vanificare il lavoro dei sanitari, di illudere i malati e di brancolare più a lungo nell’incertezza scientifica. Si arruolano volontari fra i pazienti, li si coinvolge in studi per testare le nuove terapie, quelle che i comitati scientifici considerano più promettenti e i comitati etici valutano opportune. E poi? Nulla di fatto nella metà dei casi. Perché il 50% degli studi clinici finisce nella spazzatura. Lo ha stimato All-trials, la rete internazionale che dal 2013 si batte per la trasparenza delle sperimentazioni, promossa, fra gli altri, da Ben Goldrace, BMJ, Center for Evidence […]

  

Il gene dalla doppia faccia, è buono e cattivo

L’hanno battezzato “onco-Giano” perchè è il primo gene mutante bifronte (dal nome della divinità latina con due facce): presente nelle cellule tumorali, fino ad una certa quantità ne favorisce la diffusione, mentre al di sopra di quella soglia inizia a bloccare la proliferazione del cancro. L’effetto bivalente della mutazione genetica è stato scoperto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna. “Siamo anche riusciti a spiegare il meccanismo biochimico con cui il gene mutato, se abbondante, può arrestare la crescita dei tumori” precisano gli studiosi. Si apre così una strada per nuove terapie in corso di sperimentazione, come riferito dalla rivista […]

  

Un chip nel corpo segnala le metastasi

Questa mi pareva una notizia buona: è stato inventato un microchip  da mettere vicino al tumore (?)  per controllarne la crescita, una sorta di sentinella elettronica che tiene d’occhio la malattia e avverte il medico quando questa prende il sopravvento. Il chip, hanno spiegato i suoi ideatori  (ricercatori dell’ università tecnologica di Monaco e  del gruppo di Sven Becker) a BBC Health online, annidato vicino al tumore,  “respirerebbe” l’ossigeno del tessuto monitorando  la crescita del male e mandando informazioni direttamente al computer del medico. In questo modo il paziente non avrebbe bisogno di sottoporsi a risonanze magnetiche, lastre o mammografie. […]

  

Come risvegliare i geni addormentati

Un passo in avanti nella ricerca biomolecolare segnato da ricercatori italiani. Il tumore addormenta i geni anti-cancro. Alcuni scienziati italiani al Fox Chases Cancer Center di Philadelphia (Usa) hanno scoperto un meccanismo utilizzato dalle cellule per ria-attivare questi geni resi silenti dalla malattia. È  un processo  fondamentale per prevenire lo sviluppo del cancro e lascia intravedere la possibilità di nuove terapie mirate. I risultati sono stati pubblicati online sulla rivista “Cell”del 30 giugno  Il processo studiato da Alfonso Bellacosa e dai suoi colleghi è chiamato “metilazione”, la cellula contrassegna con una “etichetta” chimica i geni disattivati. “È un processo di grande […]

  

Pillola miracolosa, realtà o fantascienza?

L’hanno battezzata “wonder drug”, ovvero farmaco delle meraviglie, perché potrebbe curare tutti i tipi di tumori. La scoperta di alcuni scienziati britannici dell’Università di Newcastle nasce dallo studio di una famiglia di pillole efficaci contro il cancro al seno che potrebbe funzionare anche per altri tumori.  Queste medicine  note col nome di inibitori Parp,  a differenza di radioterapia e chemioterapia che attaccano indistintamente tutte le cellule, tumorali e sane, colpiscono soltanto quelle malate perché prendono di mira il Dna del cancro.  Esperimenti svolti su topi di laboratorio malati di tumore ai polmoni hanno avuto esiti sorprendenti. Ha spiegato il professore […]

  

Stop al cancro con la proteina più antica

 Una delle proteine più antiche, presente nei lieviti, indispensabile alla vita delle cellule (la eIF6) potrebbe bloccare la proliferazione dei tumori. Emerge da uno studio italiano pubblicato oggi su Cancer Cell condotto dall’Irccs San Raffaele di Milano, in collaborazione con l’Ifom-Ieo milanese e l’università del Piemonte orientale Amedeo Avogadro. Gli autori sperano di aprire la strada a nuove medicine capaci di frenare la marcia del cancro proprio bloccando questa proteina antica. La  eIF6 è necessaria alla vita di tutte le cellule, regola la produzione dei ribosomi (le fabbriche cellulari delle proteine) e il loro funzionamento. In passato gli scienziati avevano […]

  

Nella pelle di rana antidoto al cancro

La pelle di rana come rimedio anti-cancro. Si deve ai ricercatori di Belfast la scoperta di due  nuove proteine presenti nella pelle della rana arborea (Phyllomedusa sauvagei) e del rospo Bombina maxima capaci di bloccare l’angiogenesi, ossia la crescita dei vasi sanguigni. Gli studiosi, guidati da Chris Shaw della Queen’s University di Belfast (Irlanda del Nord) hanno ricevuto la menzione nel Cardiovascular Innovation Award al Medical Futures Innovation Awards di Londra (Gran Bretagna).  Shaw ha spiegato che «bloccare la crescita del tumore può ostacolarne la diffusione e, forse, ucciderlo. Ciò significherebbe trasformare il cancro da malattia terminale a condizione cronica». […]

  

Una speranza contro il cancro più maligno

DUE BELLE NOTIZIE Un oncologo dell’ospedale San Raffaele di Milano, Luca Gianni è stato premiato negli Usa. È il primo italiano a ricevere il prestigioso riconoscimento “Gianni Bonadonna Breast cancer award and lecture 2011” per la ricerca e la cura del cancro alla mammella. Il premio arriva dalla Societa’ americana di oncologia clinica (Asco), la piu’ importante societa’ internazionale di oncologia ed è stato consegnato oggi durante il Congresso Asco in corso a Chicago. È  stato istituito nel 2007 in onore dell’italiano Gianni Bonadonna a cui si deve il merito di aver ridotto in maniera significativa la mortalità nelle donne […]

  

Il cellulare? è più cancerogeno quando è rotto

Dopo l’allarme cellulari arriva l’allarme e-waste, ossia l’insieme dei rifiuti elettronici gettati nella spazzatura: computer, telefonini, batterie et similia. In altre parole: si SOSPETTA che il cellulare – quando funziona – non faccia bene al cervello. E SI È CERTI che lo stesso cellulare quando non funziona più e viene buttato, esattamente come altri oggetti simili  (i grandi elettrodomestici, gli apparecchi informatici, i distributori automatici, i giocattoli elettronici, i dispositivi medici) provochi il cancro (ovviamente non uno per volta ma tonnellate di scarti tecnologici messi assieme). Facciamo ordine perché con troppi allarmi che suonano si rischia l’effetto opposto: di  trovare […]

  

Il caffè protegge dal tumore al seno

Un caffè? Sì, no, forse. Quando ho letto l’agenzia ieri ho fatto un balzo sulla sedia: una ricerca svedese dimostrerebbe che le forti bevitrici di caffè rischiano meno il cancro al seno. Eccomi – ho riflettuto – sono io l’eccezione che conferma la regola a garanzia della bontà dello studio. Che rabbia – ho pensato – il caffè lo bevo – con gusto – da quando ho 13 anni e su di me non ha avuto quell’effetto protettivo illustrato nella ricerca.  Poi rileggendo per bene la notizia mi si è accesa la lampadina di Archimede . Il beneficio si avrebbe solo verso […]

  

Quando la medicina sembra fantascienza

Vi riporto due notizie incoraggianti: entrambe danno l’idea dei progressi della medicina e ci fanno apparire meno indifferenti nei confronti di chi verrà dopo di noi. Già, non lasceremo in eredità solo scorie radioattive, campi e acque inquinate, ma anche qualcosa di bello sotto il sole… TERAPIA SU MISURA. L’agenzia Ansa riporta un lavoro di Boris Pache, della University of Alabama, al Birmingham Comprehensive Cancer Center, pubblicato sul Journal of the American Medical Association. Nell’arco di 10 anni prenderanno piede le terapie personalizzate anti-cancro, basate sul Dna del paziente: il sequenziamento dell’intero Dna dei pazienti oncologici (già eseguito su molti malati […]

  

Del saper non c’è certezza

Stavo per darvi notizia di una scoperta incoraggiante: alcuni ricercatori di Berkeley hanno osservato che le cellule sane della mammella producono una proteina – l’interleuchina 25 –  e hanno dimostrato che quest’ultima è capace di sconfiggere le cellule maligne della stessa mammella. Già mi vedevo il titolo: “Scoperto il meccanismo che permette alle cellule sane di bloccare quelle malate” Nel cercare di documentarmi mi sono imbattuta in una ricerca antecedente, divulgata nel 2008 e realizzata a Bologna, che sostiene che l’eccesso di un’altra proteina, dal nome affine, l’interleuchina 6, è responsabile dell’insorgere dei tumori al seno, per giunta di quelli più aggressivi. […]

  

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