Carla fa gli occhi scuri, Carla ci crede, combatte, spariglia. Carla s’incanta. Carla è cresciuta in una casa di libri, di stampe, di inchiostro e che odora di carta. Carla stringe la terra nella mano e chiude il pugno, di rabbia. Carla passa dritta, orgogliosa, quando gli dicono che con i sogni non si fanno i soldi. Carla torna sempre nel suo porto di mare. Carla di cognome fa Palone e pensa che non potrebbe mai vivere lontana da Bari e allora apre le finestre e chiama il mondo in casa. Carla Palone è giovane e quando si arrabbia parla pugliese. E se gli dicono che lavoro fa lei risponde sincera: l’editore. Questa è la storia di Gelsorosso e di una ragazza che “fa libri”.

Ti racconta del padre, un maestro, un’artista della grafica. Ti dice che la sua passione è la fotografia, il suo talento. Ti racconta di come si è ritrovata con una casa editrice da far crescere. “La casa editrice l’ha voluta lui, mio padre.  Quindi non l’ho mai mollata. Tante volte torno a casa alle dieci di sera sfinita. ma felice.  Dedico tanta cura ai libri – mi occupo anche della grafica e dell’amministrazione – e, soprattutto, scelgo gli autori fidandomi del mio intuito”. I gelsi sono ferro e seta. Vengono da lontano, dalla Cina. Sono l’officina dei bachi. E’ un luogo di trame e tessuti. Sanno di Puglia. Carla gioca con i fiori e disegna le sue collane editoriali. Le ginestre dove la parola diventa immagine, suono, movimento. Origani dove si parla delle radici di una terra e dell’uomo. I rosmarini con le mappe e le guide, i mirti che parlano di arte, la poesia dei bisegni, i mille incroci dei caprifogli, l’architettura solida delle querce, il mare dei trabaccoli, le storie per bambini e ragazzi dei gelsomini, il mediterraneo dei cardi.

Nei romanzi del Gelsorosso trovi la storia di un principe fabbro che dal Nord Europa va ramingo a cercare un sole mediterraneo. Le ricette baresi raccontate da un buongustaio in Ce Se Mange Iosce? Che si mangia oggi? O altre domande che sembrano metafisiche ma sono tremendamente quotidiane. E’ quello che accade nella raccolta di racconti Ultimo desiderio, con le firme di Eva Clesis, Berarda Del Vecchio, Gabriella Genisi, Michele Marolla, Michele Monina e Alberto Selvaggi. Tutto comincia con questo quesito: Se il mondo finisse domani quale sarebbe il vostro Ultimo Desiderio? Meglio non svelarlo.

E’ ambiziosa Carla. Lotta e scommette. Si batte per la Puglia, litiga con i vecchi imprenditori e si ingaglioffa con le associazioni di categoria. Adesso guida Impresa Donna. “Ogni pagina, ogni illustrazione, ogni copertina è trattata con passione artigianale, disposizione creativa e rigore formale, in modo tale che ogni titolo, abbia una sua identità e un suo progetto grafico: condizioni indispensabili per farne una creatura”. Qualche volta dimentica che la perfezione non esiste.

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