La repubblica dei capibranco

Questa, arrogante e narcisa, è la Repubblica dei capibranco. Si sono conquistati ogni centimetro della terra di nessuno, dove non c’è legge, non ci sono occhi, non c’è individuo, non c’è responsabilità. C’è solo il branco. Ci sono loro. I branchi urlano, i branchi sparano, i branchi rompono, fanno le smorfie, alzano le braccia, muovono il pollice su o giù e soprattutto i branchi comandano. Imperano. Non solo quelli delle curve, non solo gli ultrà. Il branco è la parte distruttiva dei No Tav. È la violenza per la violenza dei black bloc. Sono i travet del sindacalismo quando rinnegano […]

  

Non fate sparire l’isola della medicina (Fatebenefratelli)

A Roma ogni tanto ci sono spazi che scompaiono. Si fanno trasparenti, bianchi, vuoti, rarefatti, come se il presente li avvolgesse e li lasciasse sprofondare in un limbo che sa di oblio. Eri convinto che fossero lì e invece, puf, spariti. Sono fuori dalla toponomastica, sono fantasmi con il profilo incerto di certi pomeriggi dove il cielo e l’orizzonte sono più rarefatti. Non solo spazi, edifici, luoghi, ma con loro storie, ricordi, simboli, parole. Ti ritrovi quasi per caso sull’isola Tiberina. E’ istinto. Non solo voglia di correre o passeggiare. Qui c’è qualcosa di magico, che ha a che fare […]

  

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