Non lo sapevo, ma ero un bambino disgrafico. Non che mi sia mai fatto un gran problema di questa cosa, visto che a quei tempi ognuno aveva il suo modo di essere un po’ diverso. Non eravamo perfetti e neppure disgraziati. Adesso, a ritroso, invece lo so. Se scrivi una manciata di lettere e qualche numero a rovescio, tipo la b o la d con la gobba a specchio o la a che guarda a sinistra o il 4 contromano, sei disgrafico. Se la tua grafia è un rebus per gli altri e anche un po’ per te sei disgrafico, […]