Le turbolenze del giorno dopo sono quelle che fanno male. Il Pdl si è sublimato, lasciando spazio a Forza Italia e al nuovo satellite alfaniano, pronto a ruotare intorno a quello spazio metafisico (e vuoto) che chiamiamo centro. I governativi si affrettano a dire che non sono affatto preoccupati, perché tutto questo rende più forte il Letta delle «ristrette» intese. Sorride Enrico, sorride il Quirinale, sorridono i sacerdoti della stabilità. Forse però c’è un sorriso di troppo. La minaccia infatti arriva dal Pd e non è inaspettata. A sinistra c’è chi come Renzi conta i giorni che mancano al voto […]