Come muore una repubblica (lettera dall’antica Roma)

Non mi piacciono i mausolei. Questi marmi bianchi, questa ipocrisia, questa grandezza che dovrebbe resistere al tempo e magari lo farà. Non importa il mio nome. Non saprete mai come mi chiamo. Sono uno dei tanti, troppo pigro per scrivere qualcosa di grande, troppo mediocre, forse. Eppure ho scritto, quasi tutti i giorni. Abbastanza da non farmi amare. Non da lui, sarebbe eccessivo, ma dai suoi uomini, da chi sussurra, da chi mette i timbri, da chi decide le sorti e le fortune delle persone. C’è sempre un certo fascino a servire gli dei, soprattutto se un Dio ha parvenza […]

  

Ma cos’è questa crisi? Leggete Calvino

Sono capitato per caso sul blog di Pino Bruno, il futuro non è più quello di una volta, e ho trovato uno scitto di Italo Calvino pubblicato su Repubblica il 15 marzo 1980. E’ il suo Apologo sull’onestà nel Paese dei corrotti. La forma è quella della favola. Quello che mi piace è la narrazione senza moralismo e la lucidità con cui racocnta la nascita della “questione italiana”. La lunga crisi viene da lì, da una costellazione di poteri che ha fondato la sua fortuna sul denaro pubblico. Sono passati più di trent’anni e una cosa è chiara: il male […]

  

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