Le verità nascoste in un libro che spuntano dopo 12 anni

C’è una storia che mescola servizi segreti, politica e ‘ndrangheta che torna a fare capolino in un’aula di giustizia. E il merito è di Antonino Monteleone e del sottoscritto, che questa storia l’hanno scritta 12 anni fa nel libro Oh mia bella Madu’ndrina che da il titolo a questo blog. Ce lo ricorda la cronaca del processo di Appello Gotha pubblicata sul sito internet il Reggino (che cita il libro ma non gli autori, peccato per lui). Il passaggio a cui si fa riferimento è l’intervista che l’ex enfant prodige reggino di Alleanza nazionale Alberto Sarra, ex consigliere regionale, diede […]

  

La sconfitta della Dda di Milano di cui nessuno parla

Spiare i magistrati non è mafia. Gestire un bar davanti al Tribunale per carpire i segreti di chi indaga sui boss non ha i connotati per dimostrare «l’esistenza, fuori dalle aree di origine, di un’associazione mafiosa connotata da un impegno reciproco e costante, funzionalmente orientato alla struttura e alla attività dell’organizzazione criminosa». Questo perché il genero di uno dei tanti Totò Riina della ’ndrangheta – alias Antonio Mancuso della feroce locale di Limbadi a Vibo Valentia – che si chiama Luigi Aquilano, secondo i giudici «non prendeva ordini dalla “casa madre” in Calabria e non aveva una “sua” cosca», anzi […]

  

La verità, tutta la verità, nient’altro che la Verità sulla strage di Erba

Secondo una leggenda, la Verità e la Menzogna una volta passeggiavano vicino a un lago. A un certo punto la Menzogna le propose: spogliamoci e facciamoci un bagno. La Verità si tuffò in acqua senza pensarci, la Menzogna le rubò i vestiti e se li mise addosso. Da allora la Verità cammina in mezzo a noi, nuda. A dirci cose che non vogliamo sentire. A mostrarci cose che non vogliamo vedere. Ecco, questo video ne è un esempio. Chi non vuole vedere la Verità sulla Strage di Erba può farlo, ma ormai il gioco ingannevole della Menzogna è stato scoperto.

  

La lezioncina (sbagliata) della Schlein sulla mafia

Le mafie sono un argomento dannatamente serio, che va studiato. Approfondito. Su cui non basta esprimersi per slogan. «Sarebbe molto grave, un pessimo segnale se il governo non fosse qui», blaterava l’altro giorno a Milano il leader di sinistra Nicola Fratoianni tra una bandiera arcobaleno, una del Pd e una della Cgil, come a marcare un territorio, a rivendicare una verginità. Tirando per la giacchetta il centrodestra, vagheggiandone complicità generiche. Basta farsi un giro al Sud, ma anche nella rossa Emilia-Romagna o in Toscana, per vedere che la mafia è trasversale, sta con chi ha il potere, vota anche comunista […]

  

La Germania scopre le ‘ndrine (15 anni dopo…)

La Germania ci mette più di 15 anni a capire che la ’ndangheta esiste e fa il bello e il cattivo tempo anche da loro. A Costanza Salvatore G. di origini italiane è stato condannato in via definitiva a tre anni e sei mesi non solo per traffico di droga ma anche per aver sostenuto la ’ndrangheta. come riporta la testata Mdr. È la prima volta – secondo il ministero di Giustizia dei Laender e le procure generali tedesche – che Berlino accerta in una sentenza l’esistenza della potente organizzazione calabrese in Germania, la stessa che il 15 agosto del […]

  

Dai moti a Ciccio Cozza, la caduta degli «eroi»

Nel bellissimo libro La Calabria Ulteriore Prima fra moti risorgimentali e insorgenze legittimiste  l’autore delle monumentali ricerche Fabio Arichetta in qualche modo fa discendere la crisi di Reggio Calabria dalla triste fine quella meglio gioventù, spazzata via con i moti del 1847-48 e mai più rimpiazzata, guidata dal «prete liberale» Paolo Pellicano – un personaggio incredibile, di cui non conoscevo fino in fondo la storia e me ne dolgo – talmente coraggiosa da scendere in piazza senza temere di rischiare la propria vita per difendere le proprie idee. Altri tempi, si dirà. Il coraggio questa città lo ritroverà nel 1970, […]

  

I rottami dell’Antimafia

                    Cosa resta dell’Antimafia? Solo qualche rottame. Guardo le foto della giornata contro le mafie appena trascorsa, leggo i pochi articoli usciti sui giornali e sui siti e non mi sorprendo. La mafia non tira, l’Antimafia nemmeno. Colpa del governo, dice il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, che punta il dito contro la Cartabia e le mancate riforme che a suo dire non scoraggiano i delinquenti. Non il miglior biglietto da visita per chi punta a guidare la Direzione nazionale antimafia, o magari a chiamarsene fuori. Ieri ero al Duomo, […]

  

Cosa lega la strage di Erba ai casi David Rossi e Yara Gambirasio

La verità non è una e non è semplice. Prendete il caso David Rossi, di cui mi sto occupando dallo scorso 10 dicembre perché il Csm non vuole mandare magistrati ad avvalorare il lavoro della commissione sulla morte del manager Mps. È bastato che un colonnello dei carabinieri inguaiasse i tre pm di Siena che indagano sul caso per far scoppiare una bomba allo stesso Csm che ha investito la politica, senza contare le nuove prove che sarebbero emerse e le due testimonianze alla Camera che potrebbero aver ribaltato l’ipotesi del suicidio. La questione delle indagini a volte eseguite diciamo […]

  

La questione morale che agita le toghe calabresi

Che succede in Calabria? Tutto, eppure niente. Il Consiglio regionale non riesce a insediarsi per la faida tra candidati eletti e non eletti (ne scrive oggi Il Fatto quotidiano in edicola) ma il giallo pare si risolva oggi. A Gioia Tauro non si ha notizia di alcuna bonifica dei terreni oggetti dell’inchiesta Mala Pigna che avrebbe rivelato una Terra dei Fuochi in salsa calabra dal sapore di ‘ndrangheta. Ogni giorno che passa un calabrese ignaro e impotente rischia un tumore per l’avidità degli imprenditori del Nord, la complicità delle cosche  e l’ignavia di uno Stato che avrebbe dovuto mandare le […]

  

La Terra dei Fuochi calabrese che avvelena persino la coscienza

È presto per capire se dietro all’inchiesta Mala Pigna si nasconda davvero una Terra dei Fuochi in salsa calabra, ma i presupposti ci sono tutti. Ripeto quello che scrissi ormai sei anni fa senza timore di smentita: se è così sarebbe l’inizio della fine della ‘ndrangheta. Ce lo insegna l’epilogo della camorra, iniziato quando ha avvelenato pezzi della Campania infarcendoli di scorie radioattive e rifiuti tossici. Di fronte a questo sfregio la mafia campana ha perso il rispetto di chi, con il suo silenzio e la sua rassegnazione fatalista tipica del Meridione, ha accettato che la camorra risolvesse i problemi […]

  

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