Gli elettori di serie A e di serie B

Dopo ogni tornata elettorale, nei commenti dei leader dei partiti, siano essi vincitori che vinti, emerge spesso un sottotesto, un tra le righe, che suona più o meno così: se mi hanno votato hanno capito la proposta, se non mi hanno votato non l’hanno capita. E il sottointeso è che non sono delle aquile, perchè era talmente bello il programma! Insomma la responsabilità sta nell’elettore alla fin fine. Molti sono i fattori che contribuiscono al comporsi del risultato finale di un’elezione politica e in questa senz’altro vi sono stati dei sommovimenti tellurici davvero notevoli nei voti. Tuttavia se andiamo ad […]

  

maghi, stregoni e professori dei sondaggi 2022

Chiedere ad un sondaggista quale sarà l’esito delle elezioni che stanno per essere svolte il prossino 25 settembre è un esercizio che in queste settimane diventa quasi d’obbligo per tutte le testate e le trasmissioni che si occupano di politica. E nonostante il fatto che al momento non ci sia ancora totale certezza di liste e coalizioni, impera una certa sicumera nella categoria. Vengono addirittura fondate nuove insegne che “certificano” percentuali, scostamenti, stime snocciolando dati come fossero caramelle. Quindi vale la pena ricordare che alle ultime elezioni politiche nessuno, ma proprio nessuno azzardò il Movimento 5 Stelle alle percentuali cui […]

  

Giovani voti per vecchi leader

Sono poco meno di 2 milioni e trecentoventimila i nuovi elettori che affronteranno le elezioni politiche italiane per la prima volta. Inseriranno il 25 settembre 2022 la loro scheda nell’urna che decreterà i nuovi deputati. Per il Senato saranno poco più di 6 milioni e mezzo (perchè per la prima volta con l’approvazione della Legge costituzionale AS. 1440-B “Modifica all’articolo 58 della Costituzione, in materia di elettorato per l’elezione del Senato della Repubblica“ l ‘8 luglio 2021 è stata abrogata la previsione che limitava l’elettorato attivo per il Senato a coloro che avevano compiuto il venticinquesimo anno di età). Il PD […]

  

Gira la ruota Matteo

Riuscire a prevedere quanto possa raccogliere un partito che non esisteva il giorno prima è da sempre un compito arduo all’interno dell’arduo compito di fare delle stime elettorali realistiche. Tuttavia l’uscita della truppa capitanata da Matteo Renzi dalla casa del PD, impone a tutti i principali “sondaggiari” di esprimere un’opinione. Quindi quest’oggi si trovano stime che oscillano tra il 3% e l’8%. Secondo il sottoscritto siamo alla metà della soglia inferiore se non di meno, ma non per partito preso, ma proprio perchè di partito e di dirigenti non si sa ancora nulla. E allora va bene essere “fedeli” ad […]

  

Sondaggio umano est

La crisi del Governo punta i riflettori sui sondaggi che cercano di intuire al intenzioni di voto degli italiani. Chi lavora in questo settore sa (e se dice di non sapere… mente) che in agosto gli istituti di ricerca tendono a non effettuare interviste, tanto meno per sondare gli umori elettorali. E non ci vuole un genio per capire il perchè: in agosto l’Italia si “ferma” e va in vacanza. Chi lo fa fisicamente e chi solo mentalmente, ma tra caldo, turisti che invadono lo stivale e programmazione di eventi di vario tipo, l’italiano medio (sempre che esista questa figura […]

  

Voto a sopresa per le Europee 2019

Circolano molti sondaggi che tentano di prevedere il voto delle imminenti Elezioni Europee, che da sempre in Italia, hanno rappresentato un test anche per chi governa il Belpaese. Come non ricordare lo sfondamento del 40% da parte del PD targato Renzi di cinque anni fa? Renzi chi? Potrebbe dire qualcuno alla vigilia di questo rinnovo del parlamento europeo… Tuttavia le stime fin qui viste scontano un fenomeno noto e di sempre più difficile perscrutabilità: l’indecisione pre-voto e soprattutto la dimensione dell’astensionismo. Dando un’occhiata ad alcuni dati raccolti ed elaborati da Demos, l’istituto di sondaggi elettorali che fa capo al prof. […]

  

Renxit milionario per PD

Gira tra gli addetti ai lavori un’ipotesi che riguarderebbe un nuovo assetto del PD futuro. Che impatto avrebbe la Renxit sui consensi elettorali del secondo partito che nelle recenti elezioni di marzo ha raccolto poco più di 6 milioni di voti alla Camera (6.134.727 ) e poco meno al Senato (5.769.955). E soprattutto ne ha persi 2.613.891 rispetto alle precedenti politiche quando alla guida sedeva Pierluigi Bersani. Una parte della base (nelle sezioni di antica memoria) non fa più mistero del fatto che spiegare la débâcle con l’uscita della fronda interna verso LeU (proprio Bersani con alcuni altri esponenti di punta), […]

  

-20% del PD: sconfitta o Waterloo?

I sondaggi consegnano gli umori del paese (per quanto possano essere precisi) a poche settimane dal voto con una frequenza sempre maggiore prima della “pausa” pre-elettorale (che viene purtroppo aggirata da molti media e scarsamente punita dalle autorità competenti… ma questo è un discorso che faremo in altra sede). I numeri e le percentuali oscillano, i commentatori si concentrano su differenze di decimi di punto, ma all’orizzonte ancora si fatica a capire chi potrà essere il vincitore delle prossime elezioni politiche. È facile prevedere che la sera del 4 marzo,  rigorosamente (?) dopo le 23 (anche qui le autorità di […]

  

Un leader “Vergine” a Palazzo Chigi

Nel 2018 l’Italia sarà presumibilmente guidata da un nuovo leader espressione del voto delle imminenti Elezioni Politiche. Tuttavia esistono anche le condizioni perchè le elezioni restituiscano un’ingovernabilità che costringerà il paese a rivotare per trovare una soluzione che assicuri una maggioranza. Tra le proposte di leadership (che peraltro per l’attuale sistema elettorale sono “virtuali” rispetto al voto espresso nell’urna) va considerato un aspetto importante: l’essere stati già primo ministro in Italia porta con sé un marchio di fabbrica nel consenso. Sebbene sia un tratto comune nelle società occidentali, la differenza nella fiducia verso un primo ministro tende a decadere in […]

  

Punti di (s)vista referendari

Le analisi del voto al Referendum si susseguono e dicono tutto e il contrario di tutto. Come accade ovunque, e ancor di più quando l’appartenenza politica e/o ideologica la fa da padrone rispetto ad una competizione elettorale. In questo caso specifico forse ancor di più, sia per la rilevanza mediatica che nel Belpaese ha ossessionato la campagna elettorale, sia per la caratteristica dell’espressione del voto: una scelta dicotomica rispetto a una riforma complessa e multitematica. In alcuni studi qualitativi condotti in questi mesi è emersa un’interpretazione via via differente da parte degli elettori: in primo luogo la rilevanza di alcuni […]

  

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