Gira la ruota Matteo

Riuscire a prevedere quanto possa raccogliere un partito che non esisteva il giorno prima è da sempre un compito arduo all’interno dell’arduo compito di fare delle stime elettorali realistiche. Tuttavia l’uscita della truppa capitanata da Matteo Renzi dalla casa del PD, impone a tutti i principali “sondaggiari” di esprimere un’opinione. Quindi quest’oggi si trovano stime che oscillano tra il 3% e l’8%. Secondo il sottoscritto siamo alla metà della soglia inferiore se non di meno, ma non per partito preso, ma proprio perchè di partito e di dirigenti non si sa ancora nulla. E allora va bene essere “fedeli” ad […]

  

Sondaggio umano est

La crisi del Governo punta i riflettori sui sondaggi che cercano di intuire al intenzioni di voto degli italiani. Chi lavora in questo settore sa (e se dice di non sapere… mente) che in agosto gli istituti di ricerca tendono a non effettuare interviste, tanto meno per sondare gli umori elettorali. E non ci vuole un genio per capire il perchè: in agosto l’Italia si “ferma” e va in vacanza. Chi lo fa fisicamente e chi solo mentalmente, ma tra caldo, turisti che invadono lo stivale e programmazione di eventi di vario tipo, l’italiano medio (sempre che esista questa figura […]

  

Renxit milionario per PD

Gira tra gli addetti ai lavori un’ipotesi che riguarderebbe un nuovo assetto del PD futuro. Che impatto avrebbe la Renxit sui consensi elettorali del secondo partito che nelle recenti elezioni di marzo ha raccolto poco più di 6 milioni di voti alla Camera (6.134.727 ) e poco meno al Senato (5.769.955). E soprattutto ne ha persi 2.613.891 rispetto alle precedenti politiche quando alla guida sedeva Pierluigi Bersani. Una parte della base (nelle sezioni di antica memoria) non fa più mistero del fatto che spiegare la débâcle con l’uscita della fronda interna verso LeU (proprio Bersani con alcuni altri esponenti di punta), […]

  

-20% del PD: sconfitta o Waterloo?

I sondaggi consegnano gli umori del paese (per quanto possano essere precisi) a poche settimane dal voto con una frequenza sempre maggiore prima della “pausa” pre-elettorale (che viene purtroppo aggirata da molti media e scarsamente punita dalle autorità competenti… ma questo è un discorso che faremo in altra sede). I numeri e le percentuali oscillano, i commentatori si concentrano su differenze di decimi di punto, ma all’orizzonte ancora si fatica a capire chi potrà essere il vincitore delle prossime elezioni politiche. È facile prevedere che la sera del 4 marzo,  rigorosamente (?) dopo le 23 (anche qui le autorità di […]

  

Un leader “Vergine” a Palazzo Chigi

Nel 2018 l’Italia sarà presumibilmente guidata da un nuovo leader espressione del voto delle imminenti Elezioni Politiche. Tuttavia esistono anche le condizioni perchè le elezioni restituiscano un’ingovernabilità che costringerà il paese a rivotare per trovare una soluzione che assicuri una maggioranza. Tra le proposte di leadership (che peraltro per l’attuale sistema elettorale sono “virtuali” rispetto al voto espresso nell’urna) va considerato un aspetto importante: l’essere stati già primo ministro in Italia porta con sé un marchio di fabbrica nel consenso. Sebbene sia un tratto comune nelle società occidentali, la differenza nella fiducia verso un primo ministro tende a decadere in […]

  

Punti di (s)vista referendari

Le analisi del voto al Referendum si susseguono e dicono tutto e il contrario di tutto. Come accade ovunque, e ancor di più quando l’appartenenza politica e/o ideologica la fa da padrone rispetto ad una competizione elettorale. In questo caso specifico forse ancor di più, sia per la rilevanza mediatica che nel Belpaese ha ossessionato la campagna elettorale, sia per la caratteristica dell’espressione del voto: una scelta dicotomica rispetto a una riforma complessa e multitematica. In alcuni studi qualitativi condotti in questi mesi è emersa un’interpretazione via via differente da parte degli elettori: in primo luogo la rilevanza di alcuni […]

  

Renxit: tutto pronto o NO?

L’ultimo giorno di diffusione dei sondaggi pre elettoriali parla chiaramente: Renzi e il fronte del SI dovrebbero soccombere nelle urne. Addirittura il punto non è più se perderà, ma di quanto. Iniziano infatti le analisi di chi crede che anche con una sconfitta, il Premier in realtà porti a casa un risultato ampiamente positivo in termini di persone che hanno deciso di sostenerelo. Ed è tutto qui l’equivoco: la personalizzazione del quesito, la scelta o con me o contro l’Italia, o il nuovo o il baratro del vecchio risultano sempre di più fuori luogo. Non so se sia stata la […]

  

Elezioni in vista? Addio bene comune

Coniugare il consenso elettorale con il Bene Comune di una comunità (sia essa una città, una regione o uno stato) è un esercizio di particolare difficoltà. Spesso infatti assistiamo a delle misure prese non già per il bene comune ma solo per poter continuare a “governare”. E’ risaputo che negli Stati Uniti il mandato presidenziale prevede che nel secondo mandato (qualora si riesca nella rielezione) sia la fase in cui il Presidente riesce a dare un’impronta più personale alla propria azione, secondo un adagio che recita più o meno così: “che mi può succedere? che non mi rieleggano? Ma è […]

  

Renzi querela Boschi: non è vero…

L’argomento è serio e delicato e sempre più di attualità. In Rete vengono diffuse notizie e approfondimenti da tantissime testate editoriali regolarmente registrate, ma anche – e spesso sullo stesso livello – bufale, informazioni errate e/o fraudolente, vere e proprie invenzioni. Gli utenti, complici i social network, spesso non riescono a distinguere la fonte e soprattutto la veridicità delle notizie (anche perchè la verosomiglianza è ricercata in tutti i modi da chi opera queste “truffe dell’informazione”). E spesso i titoli attraggono e al contempo traggono in inganno i lettori. Il titolo che ho utilizzato ne è una (goffa) prova: una […]

  

Sì, No… Boh! la maggioranza silenziosa

I sondaggi che si susseguono da qualche tempo per cercare di prevedere l’esito del Referendum elettorale del prossimo 4 dicembre stanno evidenziando due trend molto importanti. Il primo è che la distanza tra coloro che voteranno Sì e coloro che voteranno No non è particolarmente pronunciato. Al punto che l’errore campionario (ovvero il fatto che la fotografia scattata dalle indagini) in realtà lascia spazio a un equilibrio che non è ancora rotto a vantaggio di un fronte. Il secondo trend è molto chiaro: quasi metà degli aventi diritto non intende (al monento) recarsi al seggio ed esprimersi. Da un lato […]

  

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