Quando un libro lo DEVI comperare

Chi ha dei figli in età scolare lo sa bene: con l’avvio dell’anno scolastico c’è una spesa ineludibile alla porta, ovvero quello dell’acquisto dei libri di testo scolastici. Si tratta di un mercato che fattura nel 2019 796 milioni di Euro (Fonte dati: Associazione Italiana Editori AIE), pari a circa un terzo del valore di tutto il mercato editoriale italiano. Sono quattro i player principali a dividersi il business in Italia: De Agostini, Mondadori, Pearson Italia e Zanichelli. Fin qui niente di nuovo: chiunque abbia memoria dei propri trascorsi sui banchi scolastici ricorderà bene che, già decenni fa, erano più […]

  

Via dalle banche verso FAMGA

La normativa PSD2 ha aperto delle nuove frontiere nel panorama del sistema bancario europeo. Per prima cosa vale la pena di capire di che cosa si tratta. L’Europa ha di fatto introdotto un concetto che in altri mercati era già penetrato, ovvero la possibilità per società di provenienza extra finanziaria di operare presso la clientela Retail (i risparmiatori) offrendo servizi tipicamente bancari. Non si tratta di una mera intermediazione come quella offerta da motori di ricerca che permettono di trovare ad esempio il mutuo più conveniente o adatto alle proprie esigenze, ma della possibilità vera e propria di raccogliere denaro, […]

  

Nel pallone sgonfiato… di soldi. Povera Italia

L’eliminazione della nazionale italiana dalla fase finale dei Mondiali di Calcio del 2018 viene considerata dai pallonari tricolori una vera sciagura sociale ed economica. La cultura calciofila nostrana non contempla facilemente la sconfitta e quindi spesso la “colpa” risiede altrove rispetto ai meriti sportivi: l’arbitro, le condizioni del campo, gli infortuni, la cabala … insomma qualsiasi altra cosa possa essere additata per salvare l’orgoglio della Nazionale. Trovo molto interesante quindi vedere come vi siano nazionali che possono essere paragonate per blasone e importanza alla nostra che hanno assistito alla fase finale da casa: Francia (5 esclusioni), Olanda (8!), Spagna (4) […]

  

“Google compera Apple” Scusate… era un errore

Nel mondo iperconnesso e iperglobalizzato accade che per due lunghi minuti martedì 10 ottobre 2017 sul Dow Jones financial newswire sia passata una notizia a dir poco sensazionale: l’acquisizione di Apple da parte di Google. Veniva indicato anche il prezzo pari a 9 miliardi di dollari. Ma si è trattato di un “errore tecnico” di cui non tenere conto per le proprie strategie di acquisto e vendite sui mercati e un generico “ci scusiamo per l’errore”. Fa quasi più sensazione il fatto che non vi sia stata una reazione importante sul prezzo dei titoli (solo un leggero rialzo della società […]

  

Le ricette per la crescita dell’Italia

Al Salone del Risparmio che organizzato da Assogestioni a Milano dall’11 al 13 aprile ho avuto modo di presentare una ricerca svolta presso 3.000 italiani di età compresa tra i 18 e i 74 anni riguardante vati temi collegati al mondo del risparmio e degli investimenti. Uno dei capitoli più interessanti, secondo me, è stato quello in cui si è approfondito il tema della crescita del paese. Gli italiani hanno la sensazione che essa non sia affatto partita (solo l’11% la sente, un 20% ne percepisce un avvio nei prossimi mesi, ma la maggioranza assoluta, ovvero il 55%, ne postpone […]

  

Corona rompe i muri della finanza

L’arresto di Fabrizio Corona costringe ad una riflessione su quanto possa essere attuale l’abitudine di non far transitare i propri incassi nel circuito bancario. Si tratta di un costume che sta lentamente prendendo piede non solo tra coloro i quali non “possono” depositare i propri averi per averli ottenuti in modo illecito (Corona sembrerebbe aver incassato parecchio in “nero” ad esempio), ma anche tra chi nonostante li abbia ottenuti in modo lecito non si fida (più) del sistema. Le vicende greche (e non solo quelle), i controlli più stringenti delle autorità (anche se c’è parecchia strada ancora da fare), la […]

  

Russia-Cina-USA: guerra digitale aperta

Non è una novità, ma Vladimir Putin ha spinto sull’acceleratore con decisione: via tutti i software targati USA, in particolare per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione Russa. La mossa è dettata da molteplici ragioni tra cui quella di rendersi totalmente indipendenti dal “nemico” per quanto riguarda le informazioni gestite digitalmente, quella di sostenere l’industria del settore, in cui i russi non hanno nulla da invidiare alle aziende statunitiensi, quello di “risparmiare” solo nella PA più di 250 milioni di euro. Ma non è finita qui. La vera notizia è che c’è l’intenzione di alzare le tasse per tutti coloro i […]

  

Sto male, ma non troppo e soprattutto non voglio pagare

Il malcostume nella cura della propria salute segna un’altra triste pagina. Secondo quanto riportato dall’ANSA nell’ospedale di Crotone negli anni 2009-2013 si è aperta una voragine erariale di più di un milione di euro (1.155.178 per l’esattezza) a causa di visite che non rientravano nel carattere di urgenza e che quindi avrebbero dovuto essere integrate dal pagamento del ticket da parte del cittadino. Ora i manager dell’ospedale sono chiamati a risponderne, ma questa notizia offre lo spazio per analizzare un fenomeno particolarmente grave per le casse delle aziende sanitarie italiane. Il cittadino che pensa di poter ottenere una visita specialistica […]

  

exit poll: 99% non li vogliono mai più vedere

Uno Tsunami si abbatte sul mondo degli Istituti di Ricerca che hanno previsto la vittoria del fronte del Remain in GB, “scongiurando” fino a ridosso della diffusione delle prime proiezioni e poi dei risultati finali l’esito pro Brexit. Per settimane sono stati diffusi sondaggi che hanno prevalentemente previsto una vittoria risicata della permanenza nella Ue, ed ad una rilettura a posteriori, sembrano essere stati vittime di un abbaglio statistico collettivo o di dichiarazioni mendaci dei rispondenti o di incapacità degli strumenti di rilevazione di discernere esattamente quello che stava per accadere. Abbiamo già commentato alcune delle alchimie che vengono utilizzate […]

  

Il Risparmio va ai Fondi

Cresce di 1 milione di persone negli ultimi tre anni (2013-105) il numero di sottoscrittori di Fondi Comuni Italiani secondo le statistiche pubblicate da Assogestioni, l’Associazione di Categoria delle SGR operanti sul territorio italiano. La crisi economico-finanziaria e la successiva recessione (che alcuni vedono terminate, ed alcuni no), hanno portato ad una fuoriuscita consistente da questi prodotti (pirm del 2013) a tutto vantaggio di prodotti bancari che hanno reso utili molto interessanti alle banche che li distribuivano. Ma i mercati, si sa, cambiano in continuazione e ora agli sportelli bancari i Fondi vengono spinti con decisione e convinzione, soprattutto per […]

  

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