IMG_1359Il prossimo film porno di Rocco Siffredi sarà girato al Museo Egizio di Torino. È questa la proposta che ho fatto al direttore della Fondazione che gestisce le Antichità Egizie dopo aver letto, sul quotidiano La Stampa, che il Museo Egizio è stato trasformato in una palestra di fitness. All’inizio ho pensato ad una bufala, poi ho visto se fosse Lercio. Infine, dopo aver appurato che la notizia era fondata, c’era un video in cui si vedeva, come si legge sul quotidiano, “la prima lezione di fitness nel corridoio dei Re e nell’area all’ingresso del museo di via Accademia delle Scienze, di fronte a Ramesse II alla Dea Sekhmet, giovani e famiglie hanno seguito i passi del personal trainer”, mi sono così orgasmizzato dalla trovata che ho preso carta e penna e ho scritto di far girare il porno di Siffredi tra le antiche mummie torinesi. Niente più di un film porno può accrescere il richiamo del museo: ci verrebbero a vederlo letteralmente anche i porci. Preso dalla stessa frenesia impulsiva, ho chiesto all’arcivescovo di Milano di far vedere i film di Stanlio e Ollio dentro la cattedrale e di proiettare sulla facciata di San Pietro a Roma gigantesche immagini della savana, leoni, antilopi e ghepardi. Ma per quello ci aveva già pensato Papa Francesco.

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