Varchi a Venezia: blocchi o potenzialità

Una città non è un teatro. Il teatro ha posti numerati. Finiti quelli, non puoi entrarci perché le poltrone sono a numero chiuso. Una città, finché rimane città, finché si basa sul principio della cittadinanza (ovvero spazio pubblico deciso collegialmente dagli individui – non solo dai residenti), non può avere accessi limitati, come se entrassimo al teatro, al cinema o in un museo. Però riflettiamo sui tornelli, sui varchi aperti o chiusi a Venezia, installati dal sindaco ad ingresso per provare a gestire la fiumana ininterrotta di milioni di turisti. Se i varchi sono preclusione, cioè città chiusa quando il […]

  

I falsi sono la morte del mercato

Arriveremo ad un punto in cui i falsi nell’arte saranno così tanti che non compreremo più un’opera nel timore che non sia vera. Arriveremo a questo momento: i falsi nati per essere venduti come veri saranno così frequenti e ben documentati che giungeranno a paralizzare il mercato stesso dei veri. Perché falsifichi un Modigliani, un Burri, un Dorazio? Per certificarlo in mostre e cataloghi e poi venderlo come fosse vero, al prezzo del vero. Cosa comporta però se sempre più casi di falsi vengono scoperti, denunciati e la stampa giustamente ne dà risalto? Succede che, fintanto i casi rimangono sporadici, […]

  

Arte e TV, un problema serio

L’arte moderna e contemporanea in televisione entra solo con le televendite. I programmi culturali sull’arte non ci sono. Se vuoi vedere opere e stili del nostro tempo, guardi le televendite. Il binocolo è quello ristretto del mercato. Ci sei come artista, se vendi. Nessun moralismo, ma un dato di fatto: la televisione appalta l’arte alle televendite; le televendite non hanno scopi educativi, ma commerciali, dunque mostrano ciò che sanno di poter vendere. Se ne deduce che la conoscenza del telespettatore, in merito all’arte del nostro tempo, è distorta dalla diretta vendita di ciò che può essere smerciato. Mi si dirà […]

  

Musei luna park

Ma vi rendete conto che, nei musei e nelle gallerie, le opere d’arte sono sempre più irrilevanti, mentre viene reso sempre più eccitante, stimolante, il contesto attorno, come se le opere d’arte fossero dei complementi di arredo e non l’essenza e la finalità del museo stesso, l’essenza e la finalità dell’esposizione stessa? Luci, faretti, proiezioni, pareti cromaticamente eccitanti, musiche di sottofondo, pannelli luminosi, specchi, tutto è mirato a drogare il contesto, a renderlo un luogo iperstimolante. Va benissimo ma, in questo modo, protagonista non è l’opera d’arte, ma l’effetto scenico, ambientale, lo sfondo teatrale. In questo modo l’eccitamento ti viene […]

  

Gli sciacalli del silenzio

Mentre il mondo dell’arte si scanna sui falsi Modigliani della mostra di Genova, nessuno si scanna per lo sfregio a Pompei dell’affresco di Bacco e Arianna (12 gennaio 2018), compiuto – secondo un’ipotesi degli investigatori – per nascondere furti ben più corposi, su commissione, dentro la vasta area archeologica vesuviana; nessuno si scanna per lo sciacallaggio e le ruberie di riggiole settecentesche dal pavimento della chiesa di Mitigliano, a Massa Lubrense (8 gennaio 2018); nessuno si scanna per i 1.772 manufatti rubati da chiese, abbazie, conventi, santuari, nell’anno appena trascorso; nessuno si scanna per i 758 antichità, reperti archeologici o […]

  

Il vero museo d’Italia

“Il vero museo di Roma, quello di cui parlo, si compone, è vero, di statue, di colossi, di templi, di obelischi, di colonne trionfali, di terme, di circhi, di anfiteatri, di archi di trionfo, di tombe, di stucchi, di affreschi, di bassorilievi, d’iscrizioni, di frammenti, di ornamenti, di materiali da costruzione, di mobili, d’utensili, ecc, ma nondimeno è composto dai luoghi, dai siti, dalle montagne, dalle strade, dalle vie antiche, dalle rispettive posizioni delle città in rovina, dai rapporti geografici, dalle relazioni tra tutti gli oggetti, dai ricordi, dalle tradizioni locali, dagli usi ancora esistenti, dai paragoni e dai confronti […]

  

La pedofilia al museo

Capisco il buon vino, le droghe, le pasticche sotto la lingua per eccitare l’immaginazione; capisco che “l’immaginazione domina il regno del vero e, all’interno di questo regno, il possibile è soltanto una regione” (Charles Baudelaire), ma perché umiliare la nostra vita a leggere che ci sono quasi 10mila persone che hanno sottoscritto una petizione per togliere dal Metropolitan Museum di New York un quadro di Balthus perché, a loro dire, promuove la pedofilia? Che cosa mostra l’opera di così morboso? Una ragazza vestita, dall’età cerbiatta, con le mani congiunte sulla testa, una gamba piegata e una stesa in segno di […]

  

In garage lo sturacessi, non le opere d’arte

In garage ci si tiene lo sturacessi o lo spazzolone, non le opere d’arte. Piuttosto che tenerle chiuse, tappate nei garage, negli scantinati dei comuni, delle istituzioni, nei depositi dei musei e delle soprintendenze, le opere d’arte diamole alle scuole, agli ospedali, agli istituti di pena, che hanno pareti bianche e vuote che sembrano loculi di cimitero. Avete visto le piazze delle nostre periferie, dei nostri casermoni, o le aiuole di certi condomini, o le stanze degli ospedali, o le aule delle scuole elementari e medie e superiori? Avete mai visto i corridoi degli uffici? Sono corridoi anonimi, stanze anonime, […]

  

Film porno al Museo Egizio

Il prossimo film porno di Rocco Siffredi sarà girato al Museo Egizio di Torino. È questa la proposta che ho fatto al direttore della Fondazione che gestisce le Antichità Egizie dopo aver letto, sul quotidiano La Stampa, che il Museo Egizio è stato trasformato in una palestra di fitness. All’inizio ho pensato ad una bufala, poi ho visto se fosse Lercio. Infine, dopo aver appurato che la notizia era fondata, c’era un video in cui si vedeva, come si legge sul quotidiano, “la prima lezione di fitness nel corridoio dei Re e nell’area all’ingresso del museo di via Accademia delle […]

  

Il WC ci interessa più di Michelangelo

In qualunque hotel, la striscia attorno al cesso, che viene messa a garanzia della pulizia del bagno, è tradotta in almeno 7-8 lingue. Il sito degli Uffizi è solo in 2 lingue, l’italiano e l’inglese. Dunque il cesso ci interessa più di Michelangelo e Botticelli. Il rasoio elettrico da supermercato ha istruzioni tradotte in 6 lingue. Il sito archeologico di Pompei è solo in 2. Dunque spennare i nostri baffi e lisciare gli zigomi è per noi più importante che visitare e conoscere i 66 ettari della città sepolta dal Vesuvio. La scatola dei profilattici è tradotta in 4 lingue. […]

  

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