E allora mettete le cucine nelle chiese. Sono arrivati centinaia di commenti al mio pezzo di ieri in cui dicevo che le chiese non possono trasformarsi in ristoranti, seppure di carità. Un mare di repliche che mi ribadiscono che gli edifici di culto, dalle cattedrali agli edifici moderni, debbono ospitare pranzi e cene per barboni, poveri, diseredati, immigrati, perché così il Cristianesimo ritorna alle origini del suo fondatore, con tanto di lezioncina filologica sulla messa, durante la quale, come sappiamo tutti, con l’ostia si mangia il corpo e il sangue di Cristo. Dunque, se le chiese devono diventare ristoranti della […]