Artisti, Facebook è lo specchio della vostra patologia fallica. Apro i vostri profili e ci sono solo le vostre opere, i vostri dipinti, le vostre sculture, i vostri premi, le vostre mostre. Sempre e solo voi. Incessantemente voi. Il mondo non esiste. Esistete solo voi. Come una continua esaltazione del proprio sesso eretto, perennemente esaltato e lodato nella sua ancestrale prestanza. Inizia la guerra in Siria, e voi mostrate il vostro fallo. Autobombe dilaniano l’Egitto, e voi esibite quanto la natura vi ha donato tra le vostre mani e le vostre gambe. Crollano le domus a Pompei e voi celebrate […]