La luce elettrica è potenza dell’uomo sui suoi limiti. Di notte non vede, ha il limite di non vedere, ma la sua actio mentis, la forza della mente, gli fa ogni volta superare i muri che trova. L’elettricità è la sconfitta della notte, è la sua sottomissione alla volontà dominante dell’uomo. Per questo non capisco le città, i centri storici, che continuano ad avere una luce penitenziaria, claustrale. Non capisco perché i monumenti e i palazzi storici fatichino a farsi vedere, come se ne avessero paura (guardate Pisa!). Cammini per le strade, le vie, le piazze anche principali, davanti al […]