L’Italia è stata fondata dagli artisti, dagli insegnanti e dai disoccupati. Allora si dicano le cose come si deve: l’Italia è stata fondata dal nero, dal lavoro nero, dal lavoro non fiscalizzato. Tutti gli artisti lavorano (fortunatamente) al nero. Quasi tutti gli insegnanti fanno ripetizioni a casa (fortunatamente) al nero. E i disoccupati continueranno a dirsi disoccupati perché i lavori che fanno conviene loro farli (fortunatamente) al nero. Stanno compiendo un reato? In realtà stanno mettendo in pratica un precetto di Montesquieu: “un potere per sua natura tende ad espandersi, fintanto non trova un altro potere che gli fa da […]