Italiani, smettete di lamentarvi del vostro male!

L’Italia dovrebbe essere la prima potenza turistico-economica del mondo. La campagna elettorale sta finendo e non c’è un cane di politico che abbia detto, su questo, una sola sputata parola. Tutti a parlare di immigrati, flat tax, disoccupazione, povertà, fascismo e antifascismo (temi più o meno seri), e nessuno a parlare di cosa ci rende impareggiabilmente unici nel pianeta. Come se alle Maldive parlassero di dentifrici e lavatrici e non del mare e delle spiagge. Come se tu fossi una figa come Belen e tu non puntassi sulla tua bellezza ma sulla tua voce che è del tutto normale, pensando […]

  

La politica dei pezzenti

Maledetta sia la politica che ha come valore supremo lo spendere meno, il risparmiare i soldi. Hai risparmiato, ma quella cosa è venuta un cesso. Se volevano risparmiare, non facevano Palazzo Vecchio a Firenze, non facevano Palazzo civico a Siena. Non chiamavano Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Donatello, Vasari, Lorenzetti, Simone Martini. Facevano un garage, facevano una catapecchia e risparmiavano i soldi. Tanto le decisioni dei rappresentanti della città si possono prendere anche seduti per terra in uno scantinato. La corsa demagogica al risparmio, al taglio della spesa, si sta trasformando nella rincorsa a chi si dimostra più pezzente, più straccione. […]

  

450 milioni per gli sfigati

Beato sia Leonardo da Vinci. Il quadro, a lui attribuito, Salvator Mundi, è stato venduto all’asta per 450 milioni di dollari. Due cose sono chiarissime. Il mito nell’antichità veniva consacrato dal tempio. Oggi dai soldi. Nella modernità, diventi mito quando il mercato ti mitizza. Fuori dal mercato non esiste mito, ma solo autorevolezza. I 450 milioni di dollari per un quadro, però, sono un toccasana per la nostra Italietta, per il nostro provincialismo, per le piccole città imbevute fino al collo di primitivismo culturale. Sapete perché? Perché da noi si pensa che l’arte sia per gli sfigati, per i volontari, […]

  

Ius soli e Leonardo Da Vinci

Se tu prendi un obelisco dai templi di Luxor in Egitto e lo porti in Italia, quello smette di essere arte egizia e diventa arte italiana? Se tu prendi un medaglione azteco e lo metti in un museo permanente di Roma, quello smette di essere espressione degli aztechi e diventa romano? Se tu prendi una statua d’ispirazione buddista del Pakistan e dell’Afghanistan e la metti in un museo di Torino, quella diventa arte d’influsso europeo? Volete discutere dello Ius soli, del cosiddetto diritto del suolo, la legge del suolo, l’imperativo del suolo? Benissimo. Il tema è complicato. Dunque chiaritevi le […]

  

Omosessuale, e allora?

Michelangelo, omosessuale. Leonardo Da Vinci, omosessuale. Pasolini, omosessuale. Franco Zeffirelli, Luchino Visconti, Pedro Almodóvar, Andy Warhol, Renato Zero, Tiziano Ferro, Freddie Mercury, George Michael, Lord Byron, Virginia Woolf, Truman Capote, Dolce & Gabbana, Valentino, Elton John, Aldo Busi, Arthur Rimbaud, Oscar Wilde, Federico Garcia Lorca, tutti omosessuali. L’arte fa i conti con la realtà, che è complessità dell’umano, non semplificazione. Io non sono omosessuale e sicuramente non diventerò mai Michelangelo (che forse lo sarebbe stato ugualmente a prescindere dalla sua presunta omosessualità). Ma chi vuole sbianchettare l’omosessualità dall’arte, in generale chi vuole sbianchettare la complessità dell’umano dall’arte, in nome e […]

  

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