Le grandi città d’arte hanno miopie e sordità sull’arte che i piccolissimi comuni non hanno. Non perché i piccolissimi comuni siano più lungimiranti, ma perché, avendo meno, sono portati a valorizzarlo meglio. Se Vinicio Berti, genio pittorico incontrastato del secondo Novecento italiano, fosse vissuto tutta la vita non a Firenze, ma chessò a Montelupo Fiorentino, a Pratolino o a Pontassieve, avrebbe già da anni il museo che espone in sede permanente e storicizzata le sue opere, così come Viareggio ha giustamente il museo dedicato a Lorenzo Viani, Santa Sofia ha musealizzato Mattia Moreni, Città di Castello ha incoronato Alberto Burri, […]