5 luglio 2014… si saldi chi può!

Oggi, sabato 5 luglio 2014, cominceranno i saldi della stagione estiva in tutte le regioni italiane, eccetto la Campania, il Molise e la Basilicata, in cui la data è stata anticipata di alcuni giorni.

I saldi estivi hanno sempre rappresentato per le famiglie italiane un richiamo, la possibilità di ottimi affari a prezzi vantaggiosi ed in particolar modo quest’anno in cui, dopo una contrazione dei consumi del 7% in meno nelle vendite fino a giugno, forse anche a causa di una stagione estiva ancora non del tutto iniziata per il clima incerto, l’assortimento risulta essere più ricco degli anni precedenti e la percentuale di sconto applicata dovrebbe essere, sin dai primi giorni, superiore al 40%.

Finalmente si potrà  acquistare il capo firmato dei sogni.

Molte le aspettative dei commercianti, fiduciosi di un lieve incremento nell’ottimismo dei consumatori, e speranzosi che gli 80 euro ricevuti in più nella busta paga di 10 milioni di italiani, possano essere utilizzati nell’acquisto di capi di abbigliamento e di scarpe, quota che, nonostante si sia ridotta costantemente negli ultimi anni, per la diminuzione del reddito disponibile, a vantaggio dei beni primari, è stata stimata dalla Confcommercio per il 2014 del valore medio di 237 euro a famiglia, per un totale di 3,7 miliardi di euro.

Le associazioni dei consumatori consigliano di tenere gli occhi ben aperti per evitare che il saldo si trasformi in una truffa e hanno reso disponibili vari decaloghi con ottimi consigli.

Sebbene molti negozi abbiano cominciato i pre-saldi almeno 2 settimane prima dell’inizio di quelli effettivi, molte persone hanno deciso di attenderli, nella speranza di un risparmio maggiore o semplicemente per mettersi in fila davanti ad alcuni negozi del centro, insieme a tanti stranieri, venuti appositamente in Italia, per partecipare a questo rito collettivo.

Per comprendere l’andamento dei consumi nel periodo dei saldi non resta che verificare se, grazie anche alle varie iniziative organizzate in diverse città, come l’apertura serale programmata (le famose notti bianche), tale lasso di tempo, che dura 2 mesi dalla data di inizio, possa essere considerato quello in cui ci possa essere la possibilità di recuperare fatturato nonostante la crisi economica continui a farsi sentire.

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