Passeggiando per i viali di Villa Borghese, fino a piazza di Siena, si giunge al Silvano Toti Globe Theatre dove, domenica 27 settembre 2014, è stata rappresentata la prima replica pomeridiana di ‘Molto rumore per nulla’ .Il teatro, costruito nel 2003 in occasione del centenario della villa che lo ospita, grazie alla Fondazione Silvano Toti e ad una idea di Gigi Proietti, è stato realizzato, come quello originale sulle rive del Tamigi, con una struttura in legno di faggio ed uno spazio aperto al centro, per permettere alla luce naturale di illuminare la scena.

Dopo l’illustre, caloroso e simpatico saluto di Gigi Proietti, sono iniziate le ‘danze’ ed ha preso vita una vicenda di intrighi, inganni, fraintendimenti, litigi fino alla risoluzione del tutto, al trionfo dell’amore sopra ogni avversità.

L’adattamento e la traduzione del testo shakespeariano è stata curata dalla regista Loredana Scaramella e dall’attore Mauro Santopietro, che interpreta il ruolo di Benedetto dalle battute ironiche, fino alla presa di coscienza dell’amore verso Beatrice, ugualmente ironica e ostinata.

Benedetto: “Quale è stato il primo dei miei difetti per il quale ti sei innamorata di me?” – Beatrice “per tutti quanti insieme. Perché hanno organizzato una compagine così perfetta da impedire anche ad una sola di insinuarsi tra loro”.

L’atmosfera è seicentesca, la vicenda è ambientata in Sicilia sulle note delle canzoni salentine.

Le tre ore in compagnia dei diciotto attori, che si alternano sulla scena interpretando e calandosi perfettamente nel loro ruolo, trascorrono velocemente. Alla fine spiace che tutto sia finito.

 

La commedia, caratterizzata da brillanti ed arguti dialoghi, è giocata sugli equivoci, confusioni, dovuti all’uso della parola che comunica ed evoca emozioni fino al cuore di ogni spettatore.

Inizia con l’arrivo di don Pedro, Federigo Ceci, nell’ospitale casa del suo amico Leonato, dove c’è un susseguirsi di balli, feste, colpi di scena, dove si svolgono gran parte degli atti.

Quando il gruppo di soldati torna dalla guerra, invade lo spazio delle donne e delinea il netto contrapporsi tra i due diversi mondi, femminile e maschile, rappresentato rispettivamente da Beatrice e Benedetto, dei quali quest’ultimo da ‘buffone del principe’ diventerà valoroso e saggio.

Gli inganni, gli intrighi, le complicazioni permettono la crescita interiore di tutti i personaggi.

 

La morale della commedia si esemplifica con l’esortazione ad affrontare le quotidiane problematiche e difficoltà della vita con coraggio, cercando di comprendere obbiettivamente la natura del problema per non fare… ‘molto rumore per nulla’.

Si è immersi in una realtà d’altri tempi: forte è la partecipazione del pubblico soprattutto dei ragazzi al centro del teatro, a ridosso della scena, che ballano ad ogni canzone, ma anche di tutti gli altri spettatori che occupano le tre gallerie circolari.

Commenti e riscontri positivi fino ad affermare che questo spettacolo ‘ossigena il teatro’.

Gioia, entusiasmo, vivacità, dinamismo: sono gli ingredienti di questa fantastica commedia, con il tutto esaurito in quasi ogni rappresentazione, che si replicherà anche il 2/3/4 ottobre alle ore 20.45 ed il 5 ottobre alle ore 18:00.

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