imagePer una sera Piazza della Scala è diventata un grande orto leonardesco con tanto di vigna, salvia, rosmarino, timo e tanti altri odori della cucina. Dare onorabilità al verde che ci circonda e che troppo spesso diamo per scontato, mettere al centro scelte di vita che rivoluzionano lo status quo, è il tema che ha riunito tante personalità per una serata speciale che da tre anni vede Milano capitale del mondo della moda green. L’evento conclusivo dell’intera Milano Fashion Week è di quelli che si fanno ricordare: i Green Carpet Fashion Awards Italia, organizzati dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con Eco-Age e Livia Firth, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, di ICE e con il patrocinio del Comune di Milano, premiano chi si è distinto nel rendere compatibile con il creato tutto ciò che è moda. “Ormai sono dieci anni che mi occupo di ecosostenibilità – mi ha spiegato Livia Firth-È’ iniziata un po’ per caso e come tutte le avventure si è evoluta nel tempo, Green Carpet Challenge e’ nato sui tappeti rossi poi è nata Ecoage come società di consulenza e lavoriamo con tanti brand e poi con Carlo Capasa e Camera della Moda è nato il Green Carpet Fashion Awards. image Ho chiesto a tutti di indossare un capo ecosostenibile alla serata, magari un abito second hand che si può trovare anche su Vestiaire Collecttive”. Lei stessa ha indossato un abito d’archivio di Giorgio Armani, color oro chiaro con corpetto interamente ricamato con baguettes e cristalli e gonna doppia in pizzo beige e gazar di seta plissé della collezione Giorgio Armani Privé primavera estate 2014. Un gesto simbolico verso la crescente attenzione a un consumo più responsabile, affiché i vestiti non vengano così frequentemente scartati. I riflettori si sono accesi sui valori della sostenibilità ambientale e sociale, sui grandi stilisti, le case di moda di lusso, i designer italiani emergenti, le realtà artigiane e le aziende più innovative nel mondo della sostenibilità, il Made in Italy riuniti tutti in un’unica cerimonia. Un green carpet che, grazie a Livia Firth, moglie del grande attore Colin e direttore creativo e co-fondatore di Eco-Age, è diventato sempre più un red carpet con star di fama mondiale che arrivano appositamente a Milano. Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana e Livia Firth avevano annunciato con orgoglio quale vincitore del prestigioso Legacy Award, Valentino. “Grazie al suo lavoro iconico che dura da oltre cinque decenni e per il sostegno al talento, al design e alla moda italiana -hanno dichiarato- Valentino è un creativo visionario meritevole del Legacy Award dei Green Carpet Fashion Awards”. imageE a premiare il grande couturier è arrivata Sophia Loren. “Sono molto felice, onorata emozionata perché per me questa è la prima volta alla scala di Milano -ha detto l’attrice- Per onorare un amico un maestro una leggenda, un uomo che ha rivoluzionato il mondo della moda attraverso la sua eleganza la sua passione e il suo stile”. Tantissime le personalità di spicco del fashion biz italiano e internazionale (ma mancavano i nomi altisonanti delle star hollywoodiane) che hanno preso parte a questa serata così speciale per celebrare i premiati dell’evento. La statuetta firmata Chopard, rigorosamente in oro etico certificato Fairmined, ha premiato i virtuosi della sostenibilità. Un tema mai così attuale come in questa terza edizione dell’evento, segnata dal nuovo movimento Fridays For Future che proprio in questi giorni torna a far sentire la sua voce nelle piazze di tutte le capitali del mondo.

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