Perché attraverso la scrittura (i veri egocentrici sono grafomani) posso dissacrare la realtà quotidiana
fatta di luoghi comuni, perbenismo di facciata, buonismo di convenienza.
Perché sono toscana, figlia della provincia, perché della mia città natale (Carrara)  conservo lo spirito anarchico di chi discute su tutto, di chi non è mai soddisfatto di nulla.
Perché non possiedo lo spirito ecumenico di convertire gli altri  alle mie convinzioni  ma,  come disse l’esimia: “Dove non arriva la mia penna, arriverà la mia bionditudine”.