Desidero ringraziare gli uomini dell’Arma dei Carabinieri che a San Donato Milanese, con sprezzo del pericolo, hanno salvato la vita a 51 ragazzi dal folle gesto di un senegalese. E’ stata evitata una strage. Sono state tre autoradio dei carabinieri della compagnia di San Donato Milanese a intervenire subito dopo la richiesta d’aiuto lanciata da uno dei ragazzini a bordo del pullman dirottato mercoledì mattina da Ousseynou Sy: i militari sono riusciti a fermare la corsa dell’autista e mettere in salvo i 51 ragazzini della scuola media di Crema a bordo del bus. Sono giunti sul posto grazie all’allarme dato da uno degli studenti a bordo del bus dirottato che ha telefonato al padre per chiedere aiuto.

E così grazie alle indicazioni fornite proprio dal genitore, le tre autoradio dei carabinieri si sono dirette verso la strada provinciale Paullese all’altezza di San Donato Milanese per porre fine alla folle fuga dell’autista Ousseynou Sy. Una volta intercettato il bus, in corsa verso l’aeroporto di Linate, i militari hanno tentato di fermarlo, ma senza successo: e così è proseguita la folle corsa dell’autista fino a quando un’auto dei carabinieri si è posta proprio dinanzi al bus per tentare di fermarlo, ma il 47enne alla guida del pullman non ci ha pensato due volte e ha speronato con violenza la vettura fino a causarne l’uscita di strada.

Ancora pochi metri e poi finalmente i militari sono riusciti a porre fine alla disperata corsa di Ousseynou Sy e alle assurde intenzioni omicide dell’uomo, come da lui dichiarate a gran voce. I carabinieri hanno distratto l’autista è poi fatto uscire i ragazzini dal retro. È a questo punto che i militari hanno tentato di placare le gesta dell’autista che armato di accendino minacciava di dare fuoco al bus che trasportava i 51 studenti di Crema, di età compresa tra gli 11 e 14 anni.

Nel frattempo, approfittando del momento di distrazione dell’uomo, altri carabinieri hanno forzato la porta posteriore del mezzo e dopo aver mandato in frantumi due finestrini hanno estratto con rapidità i ragazzini dal pullman.

Li hanno fatti uscire a uno a uno fino a salvarli tutti: un gesto che però non è passato inosservato all’autista che nel frattempo accortosi della scaltra operazione dei carabinieri ha dato fuoco al bus nel quale aveva rovesciato precedentemente una tanica di benzina.

L’uomo fortunatamente però è stato in pochi minuti fermato e ammanettato: dichiarato in arresto è stato trasportato nel vicino ospedale.

Una vicenda drammatica che dimostra come il pericolo del terrorismo potrebbe annidarsi anche in quelle persone alle quali inconsapevolmente e senza tutte le verifiche opportune consegniamo la vita dei nostri cari. Per ringraziare i colleghi, alcuni carabinieri hanno scritto e reso virale una commuovente lettera per onorare il loro intervento. Anche il presidente della Repubblica, Mattarella, ha telefonato al comandante generale dell’Arma per esprimergli “il suo personale ringraziamento e quello della Nazione per l’operazione condotta nel Milanese, che ha consentito non solo di salvare la vita dei 51 bambini e dei loro accompagnatori, ma anche di scongiurare altri possibili rischi”. Nistri, inoltre, ci ha tenuto a precisare che “questa è l’Arma, fatta di persone normali, umili ma non modeste, di persone che indossano una divisa, sanno qual è il peso di questa divisa, e nell’ordinarietà di ogni giorno danno risposte straordinarie”. Non sono “eroi”, dice. Ma “carabinieri comuni”: “Questi sono i carabinieri”. Punto. Io voglio ringraziare di vero cuore tutti i carabinieri di San Donato Milanese per il gesto eroico che hanno compiuto evitando una vera e propria strage. A loro e a tutti i rappresentati dell’Arma dei Carabinieri va il mio più profondo sentimento di affetto e la mia più sentita stima. I Carabinieri sono degli Uomini e delle Donne straordinari che meritano l’affetto, la vicinanza ed il rispetto dei cittadini. Voi cari Carabinieri rappresentate l’orgoglio italiano. Io sono fiero di voi! Onore all’Arma dei Carabinieri. www.IlGiornale.it

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