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Quando la contemporaneità passa per le Bocche di Bonifacio. Musica, grandi interpreti, nuovi volti dell’interpretazione e della composizione, improvvisata e non, pagine scritte da autori dei giorni nostri. Morale: è proprio vero che al di là dei linguaggi, l’espressione artistica se manifestata in mezzo a scenari taglia fiato tutto cambia. Diventa di più… L’esempio è proprio la manifestazione “Musica sulle Bocche”, in quel di Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, dal 27 al 31 agosto (info-calendario: http://www.musicasullebocche/).

Tra i vari appunatamenti assai interessanti di questo festival diretto dal musicista Enzo Favata – e siamo alla nona edizione – c’è quello con un duo che averlo nei programmi fa la differenza. Si tratta della soprano bavarese Karin Schmidt e il pianista jazz Paolo Alderighi. Saranno in concerto insieme sabato 29 agosto in un luogo assai suggetivo, ovvero nella chiesa di Santa Lucia, ore 19. Per il pubblico attento e assiduo nomi già noti, ma vale la pensa ripassare, due note.

Lei, Karin, che vive e lavora in una villa fra le collin dell’Oltrepò Pavese, è un’artista di valore assai versatile: la si può trovare impegnata in repertori chiaramente classici, poi nella canzone d’autore tedesca e americana – da Kurt Weill a George Gershwin, passando per Marlene Dietrich e Leonard Bernstein – e ancora in pagine del jazz o della contemporanea. Ha tenuto e tiene concerti nei templi della musica, dalla Scala agli Arcimboldi, all’Opera di Roma.

Alderighi, post-emegente di successo ormai da annoverare tra i pianisti più interessanti italiani e non, accompagnerà al pianoforte il soprano. Ha alle spalle diverse incisioni e diversi tour nel Belpaese e all’estero, compreso uno in Giappone. Tra le sue varie attività collabora fra gli altri con Dusko Goikovic, George Robert, Tom Kirkpatrick, Alfred Kramer, Paolo Tomelleri e Gabriele Mirabassi.
In allegato: esibizione di Karin Schmidt