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Se qualcuno non se n’era accorto, l’arrivo di Ivan Fedele al teatro Dal Verme di Milano – lui è direttore artistico dei Pomeriggi musicali – sta già lasciando il segno. Classe 1953, compositore in primo piano tanto in Italia quanto all’estero, nel suo nuovo incarico tra primi progetti fatti diventare realtà c’è “Koine”. Che non è una rassegna e basta – il calendario è da gennaio a maggio – bensì la riconferma di una delle principali vocazioni dell’Orchestra di via San Giovannni sul Muro, che è stata fondata nel 1946.

“Una delle vocazioni principali dei Pomeriggi è la promozione e la diffusione della musica contemporanea – spiegano al Dal Verme -. La rassegna conta sei concerti della musica d’oggi che abbraccia un arco di tempo di poco più di vent’anni”. Nomi in campo? Si va da Pierre Boulez a Marco Moni, passando per Franco Donatoni… Obiettivo: testimoniare l’unità di intenti di autori dalle più diverse culture e aree geografiche di provenienza. I protagonisti: l’Orchestra Sinfonica dei Pomeriggi Musicali, MDI Ensemble (in residenza al Teatro dal Verme per il 2010), la tecnologia IRCAM. I direttori d’orchestra: Pierre-Andrè Valade, Pascal Rophè, Marco Angius e Carlo Boccadoro. E ancora: Robert Platz e Marino Formenti per i due concerti con l’ensemble. Tra i solisti: Emanuelle Ophèle, Matteo Cesari, Giulio Francesconi, Luigi Gaggero, Mario Caroli e Bahar Dorduncu.

Il direttore artistico Fedele nato nel 1953, ha studiato presso il Conservatorio di Milano dell’Accademia di S. Cecilia di Roma. Figlio di un matematico, deve all’insegnamento del padre la passione per questa disciplina che lo ha accompagnato in diverse importanti ricerche compositive. È stato compositore in residenza all’Ircam di Parigi e al Cnr di Strasburgo. Dal 2007 è responsabile della cattedra di composizione nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’accademia capitolina. Ha inoltre tenuto conferenze, seminari e masterclass presso l’Università di Barcellona, Parigi, Strasburgo, Harvard, Milano e presso le Accademie “Acanthes”. Sta preparando un libro che raccoglie tutte le sue lezioni di composizione e i suoi saggi organizzati secondo un principio metodologico che si basa sulla “fenomenologia” e “percezione” della musica. Un altro libro sulla sua opera musicale uscirà nella primavera del 2009: si tratta di una raccolta di saggi di studiosi e musicisti tra i più qualificati del panorama mondiale. Entrambe le pubblicazioni saranno edite da Sugar Music Milano (in italiano e in inglese) e dalle Editions du CNR di Strasburgo (in francese).
In allegato: musiche di Donatoni