[youtube kBQPkLuwy80 nolink] 

Fino a ieri si poteva dire che su Frank Zappa era stato scritto di tutto e di più. Ma viste le novità, il discorso su questo geniale musicista si può tranquillamente riaprire. Il personaggio infatti – assai complesso e affascinante – continua a dare spunti per riflessioni, analisi e nuove biografie. L’ultima della serie porta la firma di Neil Slaven, che è una delle maggiori autorità nel settore del blues e produttore discografico. L’opera, mandata nelle librerie di recente dalla casa editrice “Odoya” si intitola “Frank Zappa, il don Chisciotte elettrico” (pag 431).

Il volume, un viaggio che secondo alcuni intenderebbe dire “l’ultima parola sul fenomeno Zappa”, descrive il geniale compositore di Baltimora scomparso all’età soli 53 anni come un personaggio “ligigioso, irascibile, dotato di un sarcasmo irrioverente, ma al tempo stesso eloquente, acuto e stakanovista”; lui che ha lottato con la sua “diabolica musica” e con il perbenismo, attraverso anche testi a volte non poco dissacranti. “A tutti i fichetti del mondo e a quelli carini voglio dire una cosa – per esempio diceva – ci sono più brutti figli di puttana come noi che persone come voi…”. 

Ventidue capitoli, arricchiti da divense immagini sulla vita di un personaggio che non ha fatto e non fa sognare milioni di fan, ma che è finito sotto la lente degli studiosi di musica colta contemporanea. Vista l’originalità e la ricchezza compositiva della sua produzione. Tanto per ricordarne una, tra i suoi estimatori c’è il direttore d’orchestra e compositore Pierre Boulez. Tra le foto c’è lo Zappa del 18 maggio 1968, quando si esibì al Miami Pop Festival, copertine di incisioni, protagonisti e artisti del periodo, vedi un’immagine di Warhol, I Velvet Underground e Nico in occasione del show “Exploding Plastic Inevitable” (1966), un bello scatto di Jimi Hendrix con Buddy Miles.

Definire il genere musicale di Zappa è compito arduo. Lui, chitarrista poliedrico, era coinvolto in ambiti musicali diversi: rock, blues, jazz, fusion e musica classica… Nato nel 1940, divenne noto in tutto il mondo con il suo gruppo “The Mothers of Invention” nel 1966, con l’incisione del concept album “Freak Out!”. In bilico tra ricerca e teatro dell’assurdo, ha avuto una vita artistica assai intensa e piena di collaborazioni nei più diversi ambiti musicali.
In allegato: Frank Zappa in concerto