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Fa piacere scoprire che nel mondo degli autori italiani di colonne sonore, oltre ai “soliti” astri noti, stranoti e celebrati che tutto hanno vinto e che tutto si sono aggiudicati – vedi tra i viventi Ennio Morricone e Nicola Piovani – c’è anche qualche nuova leva. Un esempio per tutti, può essere il giovanissimo compositore napoletano Adriano Aponte, che è stato premiato ai Los Angeles Music Awards per la sua musica, questa volta come miglior artista strumentale (questa volta, perché il medesimo un premio in quella manifestazione se l’era già aggiudicato in una altra circostanza).

 Aponte, che ha ventiquattro anni, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento negli Studi della Paramount nel corso della cerimonia per i vent’anni del premio, organizzato dal produttore musicale Al Bowman, con il patrocinio del Consolato italiano e dell’Istituto Italiano di Cultura, e si è esibito con due brani scritti per il suo strumento prediletto, ovvero il pianoforte. 

“La mia avventura americana è cominciata l’anno scorso – racconta il compositore Aponte -, quando ho iniziato la mia carriera di compositore e sono stato premiato per il miglior album acustico dell’anno”. E aggiunge: “Quest’anno mi hanno invitato a suonare, come vincitore della scorsa edizione, ma ho voluto lo stesso concorrere, e ho vinto di nuovo, questa volta nella categoria miglior artista strumentale”.

Adriano Aponte adesso sogna una carriera in quel di Hollywood, ovviamente nel mondo del cinema: “Ho studiato orchestrazione e musica in rapporto con l’immagine – spiega -. Avevo otto anni quando ho iniziato a studiare pianoforte e poi il mio interesse si è rivolto alla musica strumentale per colonne sonore. Ho studiato i grandi del genere, da Ennio Morricone a John William, ora mi sto specializzando in questo, sto ancora studiando, la mia è un’enorme passione, avrei voluto poter fare le colonne sonore di tanti film, da E.T. a Ritorno al Futuro, alla serie di Twin Peaks”

Intanto il compositore italiano è già stato contattato da numerosi agenti hollywoodiani a caccia di nuove penne e di idee inedite per la musica dei lungometraggi. “Si,  una volta che anno saputo dei premi, gli agenti mi hanno contattato, staremo a vedere – conclude il musicista – intanto continuo a suonare e studiare”.
In allegato: musiche di Adriano Aponte