[youtube _6pzNhUj-Zs nolink]

Il tema del futurismo italiano non manca periodicamente di riservare sorprese. E’ una stagione che continua a essere scandagliata. E i materiali nuovi o quelli già noti da valorizzare ci sono. Ora è il turno di una serie di rari testi del pittore compositore Luigi Russolo (1185-1947) che sono stati raccolti in un volume. Si tratta di nuove ricerche sul fondatore del movimento; testi che pubblica l’editore Olschki a cura di Giuliano Bellorini, Anna Gasparotto e Franco Tagliapietra. Si tratta di lavori diversi fra loro per genere, tematiche affrontate e complessità, corredati da note e saggi introduttivi dei curatori, e presenta in appendice un inventario sommario del Fondo Russolo del Mart di Rovereto e un elenco completo degli scritti dell’artista.

Gli scritti spaziano dall’epistola al diario, dall’articolo al testo di conferenza al vero e proprio saggio. Stesi fra l’inizio degli anni Dieci del ’900 e il 1947, riguardano l’arte dei rumori, la pittura, l’architettura, senza tralasciare le riflessioni che – lungo tutti gli Anni Trenta – accompagnarono le esperienze legate all’occultismo e alla teosofia.I testi – alcuni dei quali inediti – sono stati scelti nell’intento di offrire nuove chiavi di lettura del pensiero di Russolo. I curatori hanno analizzato la nascita degli scritti mettendoli in relazione con i momenti cruciali della vita dell’artista e con i suoi rapporti intellettuali e professionali, sottolineando continuità ed evoluzioni delle sue idee in ambito musicale, artistico e filosofico. Da qui l’attenzione meticolosa data alle fonti documentarie, che si avvale di un confronto stringente con la bibliografia storica e con i materiali conservati a Rovereto, ora completamente ordinati,  schedati e consultabili dai ricercatori.
In allegato: musiche di Russolo