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 “Requiem” al Teatro San Carlo di Napoli in memoria di Pier Paolo Pasolini. Con questa sua composizione, il maestro Roberto De Simone il 29 aprile ha reso omaggio a un artista che ha fatto grande l’Italia nel mondo. Sotto la sapiente direzione di Jonathan Webb, c’era in programma il “Requiem“, dove si concentra l’esperienza di circa mille anni di musica occidentale.

Con questo lavoro De Simone, classe 1933, aveva espresso anche la sua passione per la composizione e l’ instancabile impegno a cavallo tra musica e cinema. Regista, compositore e musicologo, il “Requiem” in questione ( http://it.wikipedia.org/wiki/Requiem), lo ha scritto nel 1985. Accanto a questa opera, nel suo curriculum si rintracciano decine di titoli di prim’ordine; in un costante impegno di ricerca anche per e sulla sua terra, la Campania (http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_De_Simone).

Nella versione di cui sopra del “Requiem” dedicato a Pasolini, accanto all’orchestra compare il sassofonista James Senese e il suo gruppo. Noto per la sua militanza nella band di progressive italiano Napoli Centrale ma anche con le formazioni di Pino Daniele, non di rado ha collaborato a progetti non vicini alle sue rotte. Oltre al “Requiem” pasoliniano, eccolo come autore di colonne sonore, vedi le musiche del film di Lodovico GaspariniNo grazie, il caffè mi rende nervoso” (1982).

Tra le altre dediche allo scrittore somparso, risulta interessante “Opera” di Walter Haupt e “Ciant” del pianista friulano Glauco Venier.

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 Eccolo in questo video alle prese con “Improvvisazioni” su Zappa e “Venier“. Ex allievo di Franco D’Andrea e negli Stati Uniti Ray Santisi: il brano Ciant, dell’album Distances, è stato nominato al Grammy. Interpretato dalla cantante inglese Norma Winstone, unisce il testo della poesia Ciant da li ciampanis alla musica di Erik Satie.