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In ordine di tempo, uno dei filoni più di successo del jazz arriva dai Paesi scandidavi. Dopo l’era americana nera e bianca, quella europea di stampo “colto” e la vitalità della scuola italiana, l’arte dell’improvvisazione ora ha preso in  parte anche la strada dei Paesi del Nord, area vecchio continente. E a proposito, sempre di più fioccano le iniziative, i concerti e gli emergenti di quell’area geografica del mondo.

Sarà il jazz scandinavo il protagonista della terza edizione dell’Unojazz festival, che si terrà a Sanremo (Imperia) dal 28 al 30 giugno. La rassegna, giunta alla terza edizione, sarà l’evento di apertura della stagione estiva sanremese. La kermesse sarà aperta dalla cantante Rebecca Bakken, che dopo aver incantato l’Europa adesso si è stabilita negli Stati Uniti, dove ha intrapreso una carriera di grande successo; poi sarà la volta del trio di Helge Lien, uno dei più celebrati nella scena internazionale, a chiudere l’evento, che vede tutti concerto in anteprima nazionale, Tore Brunborg, uno dei grandi maestri del jazz scandinavo.

“Reduci dal successo di pubblico della scorsa edizione – ha commentato l’assessore comunale sanremese – torna UnoJazz, anche quest’anno con un cast artistico di alto valore, protagonisti tre gruppi scandinavi eccezionali”. Sarà un ottima kermesse e l’occasione per incontrare un’artista che vanta un bel profilo; famosa pure per la sua estensione vocale.

Rebekka Bakken, classe 1970, nata a Oslo in Norvegia, ha iniziato al sua carriera negli anni dell’adolescenza, in una bande norvegese di rhythm & blues. Si esibisce, con la sua musica, con una combinazione di folk, jazz e pop. Ed è considerata uno dei rappresentanti più importanti della nuova scandinava in direzione di musica improvvisata . Lei non si considera una musicista jazz, ma è indubbio che la sua musica ne sia fortemente influenzata.
In allegato: musiche di Tore Brunborg