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Compositori contemporanei meno conosciuti in Italia. Si è presa a cuore la loro causa un festival milanese che, grazie alla collaborazione Aspmc-Mdi ensemble, anche quest’anno presenta un cartellone degno di nota. Si tratta di “Sound of wander 2016”, otto appuntamenti, dal 6 ottobre al 20 dicembre nel capoluogo (info: http://www.aspmc.eu/?lang=it_IT). Alcune osservazioni. Intanto che spiace sempre vedere un festival-chicca lanciato nel bel mezzo di una certa quantità di manifestazioni consolidate e dedicate alla contemporanea o, più in generale alla musica (da MiTo a Milano e Torino a “Milano Musica”, passando per la Biennale Musica di Venezia) col rischio che i recital vadano disertati, per saturazione.

La cosa che salta subito all’occhio, leggendo le presentazioni, è la presenza di un compositore giovane, Lorenzo Troiani, il giorno del via insieme a senatori del genere, da Evangelisti a Sciarrino, passando a Lachenmann e Bussotti. A quanto pare un nuovo e interessante esponente dei pionieri del “segno musicale” e della sua esplorazione. Insomma largo ai giovani.

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Durante il festival si potranno conoscere nomi che nel Belpaese anche il pubblico più esperto hanno poco o niente sentito. Per esempio, il turco Turgut Ercetin (fautore di un approccio elettronico e post-spettralista), il norvegese Esaias Jarnegaard e il russo Dmitri Kourliandski. Infine apprezzabile, tra gli altri, uno degli scopi di questa rassegna ora diventata mini-festival: dare attenzione alla nuova generazione creativa, ma anche al pubblico giovanile o economicamente più svantaggiato, grazie alla gratuità o al basso costo degli eventi (5 euro).
In allegato: musiche di compositori al festival