mastuA Torremolinos, nella profonda e cattolica Andalusia, hanno avuto un’idea bizzarra e azzardata. Un corso di masturbazione per lui e per le, ma anche nella versione omo, per lui e lui e lei e lei. Si sa la Spagna sui diritti civili è troppo avanti. Potrebbe anche starci, ma a pagare il corso è il Comune di Torremolinos con le sovvenzioni che Madrid manda alle sue diciassette comunità autonome.
Prima di parlare delle furibonde polemiche che si sono avidamente avvitate attorno al caso, vediamo come funziona il corso. L’organizzatore è “Apoyo Positivo” una Ong che da anni aiuta i malati di Aids, svolgendo attività di assistenza e informazione sulla prevenzione. In pratica quello che dovrebbero fare le scuole. Le lezioni dovevano tenersi nel centro culturale Ruiz Picasso, ma per le polemiche legate ai contributi comunali  e al contenuto delle lezioni, si è finiti in un bar de tapas y de copas, di ambiente gay, chiamato “Eden”. La durata è stata anche tagliata: dagli originali sei giorni, a quattro. Teoria e pratica, iscrizioni solo per maggiorenni, coppie etero e coppie omo. Al bar “Eden” solitamente si tengono spettacoli gay-lesbo, trans con feste a soggetto ed è frequentato da un pubblico per lo più omosessuale.
La prima serie di lezioni è dedicata ai maschietti col titolo “Bastano tre colpetti”, e, nelle intenzioni degli organizzatori, si vuole insegnare un po’ di fantasia e qualche trucchetto per rompere la monotonia della solita e grigia masturbazione. «Si scopre la masturbazione durante l’adolescenza, ma succede che dopo tanto anni di pratica, ci si accorge che tutto è diventato una routine noiosissima», spiegano ad “Apoyo Positivo” che assicurano che con queste classi si tenterà di «decifrare il linguaggio non verbale del partner con cui ci masturbiamo».
Poi c’è il turno dedicato alle donne. “Afrodite e la sua manina” che in spagnolo fa la rima baciata con “manita”. Perché «moltissime donne vivono senza conoscere i propri genitali e la loro fisiologia». La Ong denuncia che ci si affida quasi sempre alla pornografia, quella che c’è su Internet o in Tv, mentre loro puntano a stimolare le proprie fantasie aumentando il desiderio sessuale. Perché la pornografia è responsabile, solitamente, di aumentare le proprie insicurezze davanti al proprio partner, avvertono. Da una alterata visite del sesso, possono derivare patologie come disfunzioni erettili che alcuni tentano di curare con prodotti truffa costosissimi o, dirittura, con operazioni chirurgiche. Insomma, la fantasia e la mano di un esperto per ritrovare la propria virilità e il piacere femminile «per non avere paure delle proprie vulve». Anche gli uomini possono imparare a masturbare le proprie partner e lo stesso vale per le donne. Questo perché la masturbazione non deve essere per forza un piacere solo personale, esercitato in sordina.
La parte finale del corso è dedicata alle coppie gay o single. «Tú me das cremita, yo te doy…», si intitolac così. «All’inizio volevamo insegnare alle coppie gay la tecnica del massaggio, senza includere le parti intime. Ma a grande richiesta, abbiamo introdotto anche il massaggio ai genitali maschili e femminili».
Molti abitanti di Torremolinos non hanno apprezzato che il corso fosse finanziato dal Comune che, a sua, difesa, ha parlato di una cifra ridicola e che l’idea è tutta della Ong che da anni svolge attività di informazione e prevenzione sulle malattie causate anche da una cattiva o mancante educazione sessuale.

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