“Non sarebbe mai riuscito a spiegarsi per quale motivo decise di introdurre tre dita della mano destra nella spaventosa ferita, di avvolgere l’organo e di comprimerlo varie volte, in modo ritmico, con calma e naturalezza […]. E allora sentì che il cuore tornava a palpitare tra le sue dita, all’inizio con un tremito quasi impercettibile e poco dopo con forza e regolarità”.
Sono le prime righe del nuovo romanzo di Isabel Allende, “Lungo petalo di mare” (Feltrinelli). Prende vita così il libro, con un miracolo compiuto da un medico, che strappa a morte certa una vita.  Víctor Dalmau è un giovane studente in medicina. È il 1938, in Spagna infuria la guerra civile e sta diventando via via più chiaro che la causa repubblicana è condannata alla sconfitta. Victor ha un fratello più giovane che morirà nella battaglia dell’Ebro tra i soldati che devono salvare la Repubblica in pericolo. Si trova alla Estación del Norte di Madrid ad accogliere, insieme ad altri medici e infermieri, i soldati feriti cercando di assisterli con i pochi mezzi a disposizione. Victor deve raggiungere la madre a Barcellona, bombardata dall’aviazione tedesca e italiana e metterla in salvo assieme alla giovane fidanzata del fatello, che è a settimo mese di gravidanza.

La copertina del nuovo romanzo di Isabel Allende "Lungo petalo di mare" ambientato durante la Guerra Civile di Spagna.

La copertina del nuovo romanzo di Isabel Allende “Lungo petalo di mare” ambientato durante la Guerra Civile di Spagna.

 

La Allende con maestrale dovizia e precisione racconta la dolorosa “retirada” dei repubblicani verso la Francia, attraverso i Pirenei. Molti di loro finiranno a decine di migliaia di disperati nei campi  di concentramento francesi.  L’unico raggio di speranza è che il poeta Pablo Neruda sul piroscafo Winnipeg sta portando duemila profughi in Cile, il lungo petalo di mare. Il giovane medico con la ragazza ed il neonato riescono a salire a bordo e per loro inizia una nuova vita nella patria acquisita. Gli anni passano. I tre sono riusciti a integrarsi, ma la pace e la democrazia non sono scontati in nessun angolo di mondo: il golpe militare del 1973 e l’uccisione del presidente Salvador Allende, li costringono ancora una volta ad abbandonare quella che ormai considerano la loro patria per un altro esilio.

La penna di Isabel Allende è sempre morbida ed entusiasmante nel raccontare una storia ricca e documentata, la storia di due persone nella storia del XX secolo.

 

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